Organico ridotto all’osso, per l’uscita di scena di numerosi dipendenti comunali (chi per pensionamento e chi per avvenuto decesso) e rispetto dei parametri del Patto di stabilità interno: queste le motivazioni alla base della programmazione del personale (20016-2018) varata dalla giunta comunale di Marano. In base alle deliberazione avallata il 25 febbraio, il Comune di Marano, per l’anno in corso intende assumere, con contratti a tempo determinato e non, attraverso concorsi, procedure già in corso e mobilità, 29 persone. Nello specifico si tratta di un dirigente di area tecnica, istruttori per l’area tecnica, istruttori amministrativi, contabili, un assistente sociale (procedura già in corso), un applicato, un istruttore di vigilanza, un funzionario tecnico e ben quattro componenti di staff, con qualifica D1 (laurea), a tempo parziale ma fino alla durata del mandato del sindaco.
L’amministrazione comunale insomma, un po’ per necessità e un po’ per garantirsi un minimo di stabilità futura, con l’avallo della signora Claudia Gargiulo, responsabile dell’area economica, colei che da quattro anni non riesce a far emettere i ruoli dell’acqua e che viene puntualmente premiata a fine anno, mette mano alle “infornate”.
Sono in corso, inoltre, manovre anche all’ufficio tecnico comunale: garette da 40-50 mila euro (per il mercato ortofrutticolo e per la manutenzione di fogne e varie) che fanno però gola a tanti. Sono operazioni per smuovere le acque o, come ritengono alcuni addetti ai lavori, per portarne un po’ al mulino di qualche assiduo frequentatore del Palazzo. Staremo a vedere cosa accadrà, a chi saranno affidate, e staremo a vedere anche altro, come certe procedure concorsuali in itinere e che già puzzano di bruciato.
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