L’angolo della cazzimma. La morìa dei segretari generali del Comune di Marano. Anche per Gigino Cupolo, burbero dirigente, è arrivato il momento dell’addio..

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Cala il sipario anche sull’esperienza Cutolo. Pardon, Cupolo. Il burbero segretario generale del Comune, in servizio da qualche mese con incarico a scavalco (a Marano non è presente tutti i giorni), è ormai ai saluti. Tra qualche giorno dirà addio al Comune e se ne tornerà, senza alcun rimpianto, nell’amato Cilento. Cupolo, che a Marano ricorderanno soprattutto per i suoi alterchi con i dipendenti comunali e per avallato la scheda “pezzotto” nel Consiglio comunale del 14 dicembre (quella che salvò il presidente Marra), ha fatto la stessa “fine” dei suoi predecessori: Ciampi, scappato dal Comune e rientrato nell’Isola verde dopo soli 5 mesi, e Brunellina Asfaldo, sindaco di fatto dell’Ente, emigrata in quel di Pisa dopo qualche vivace scambio di opinione con il primo cittadino.

A Marano arriverà un altro segretario generale, dunque, che dovrebbe rispondere al nome di Maria Giuseppina D’Ambrosio, proveniente da Casalnuovo.

Ma quali sono le ragioni per cui anche Ginetto Cupolo si è fatto la “cartella”? Ufficialmente, ed è in parte vero, perché non poteva garantire di espletare quotidianamente il suo servizio. Ufficiosamente perché d’ora in avanti ci sarà da firmare atti importanti (gestione isola ecologica e tanto altro) che dovranno essere avallati da un segretario-dirigente facente funzioni dell’ufficio tecnico che non si faccia troppi scrupoli, o meglio che si prenda qualche delicata responsabilità.

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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