Lo scrivemmo un mese fa, ma erano tutti al mare. A Marano per eseguire lavori in casa occorre pagare quanto in nessun posto d’Italia. Albano: “Incentivano l’abusivismo edilizio”

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Lo scrivemmo un mese fa, nel silenzio generale. Nessuno disse una parola: erano tutti al mare, sulle spiagge, all’estero o chissà dove. La giunta Visconti, in pieno agosto, dopo aver aumentato le tariffe per la tassa per i rifiuti, per i canoni idrici, dopo aver aumentato i canoni per i diritti cimiteriali, si è inventata anche l’aumento dei diritti di istruttoria e segreteria per tutto ciò che attiene le pratiche urbanistiche: Segnalazione di inizio attività (Scia), certificati di agibilità, permessi di costruire, sanatorie e accertamenti di conformità.

Un nuovo salasso per gli utenti della città. Basti pensare che i diritti amministrativi per una Scia alternativa ai permessi per costruire passano, nell’arco di soli sei anni, da euro 300 (per i soli diritti di segreteria) ad euro 516, ai quali vanno sommati 200 euro per i diritti di istruttoria.

I diritti di segreteria di una Scia per denunciare l’inizio di un’attività per altre modalità di intervento, invece, passano da euro 150 ad euro 516.

516 euro anche per una Cila (comunicazione inizio lavori) e per una sanatoria per interventi realizzati in assenza di Scia.

Per il consigliere Pasquale Albano, intervenuto sul tema ieri in consiglio comunale, “la giunta Visconti incentiva in tal modo l’abusivismo edilizio. Conviene pagare l’eventuale sanzione amministrativa piuttosto che pagherà diritti esorbitanti, di gran lunga superiori a quelli dei comuni limitrofi”.

Il sindaco Visconti è apparso meravigliato della cosa e ha annunciato che verificherà se ciò che ha denunciato Albano corrisponde a verità.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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