La grande fuga prosegue. Sì, perché al Comune di Marano – ormai è un dato di fatto – nessuno vuole più stare: c’è chi è scappato poco prima dell’arrivo dei commissari straordinari, chi è andato via durante il loro interregno, chi aderirà a quota cento (almeno una ventina di dipendenti) e altri ancora pronti ad aggiungersi alla lista dei partenti. Gli ultimi, in ordine cronologico, sarebbero Antimo Scotto, a capo del settore demografico, e Vincenzo Brasiello, da anni in servizio al settore igiene urbana.
Entrambi in pole per accasarsi in altri enti attraverso concorsi pubblici. La vicenda Brasiello era già nota da diversi mesi e ne scrivemmo a suo tempo riferendo di un suo concorso, ormai in dirittura d’arrivo, al comune di Ottaviano, dove sono in servizio altri ex dipendenti del municipio maranese, tra cui l’ex dirigente Armando Santelia, a più riprese finito nel mirino della magistratura napoletana.
Anche Scotto, giunto a Marano in epoca Bertini (come addetto stampa) e stabilizzato in epoca Perrotta mediante un concorso che sollevò un vespaio di polemiche, sarebbe nella lista dei partenti.
I due si sommerebbero ai tanti altri che hanno lasciato l’ente negli ultimi tre anni e quelli che andranno via nell’immediato futuro: Gargiulo, Cerotto, Romano, Casamassima, Di Grezia, De Biase (quota 100), Ruggiero (quota 100), Graziano, Ferriello e molti altri.
C’è poi il caso Napoli, il super geometra del Comune, che potrebbe lasciare l’ente per due giorni alla settimana. Destinazione Calabria, dove ricoprirà il ruolo di sovraordinato con il benestare del sindaco Rodolfo Visconti.
Poi c’è il capitolo licenziati (Di Somma), i sospesi (Di Costanzo) e quelli che potrebbero essere sospesi a breve dal servizio, tra cui alcuni vigili imputati in importanti processi. Insomma mala tempora currunt per l’amministrazione comunale perché si svuoteranno ulteriormente gli uffici senza la possibilità (almeno per ora non si intravede la modalità) di poter rimpiazzare i partenti.
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