Processo Pip, sul banco dei teste anche la comandante della municipale De Luca: “I primi, veri controlli partirono nel 2016”

0
633 Visite

Non solo Luigi Cesaro, parlamentare forzista e fratello di Aniello e Raffaele, detenuti da due anni nel carcere di Terni. Ad avvalersi della facoltà di non rispondere anche l’ex capo dell’ufficio tecnico di Marano Gianni Micillo, indagato in un procedimento connesso al Pip. Ha risposto ad una sola domanda, formulata dal presidente del collegio di Napoli nord, un altro ex dirigente comunale: Agostino Di Lorenzo, nominato dall’ex sindaco Angelo Liccardo a capo del comparto tecnico nell’anno 2013. A rispondere, per oltre mezz’ora alle domande del pm Di Mauro e dei difensori dei Cesaro, è stata l’attuale comandante della polizia municipale di Marano, il capitano Maria Silvia De Luca.

Alla De Luca sono state poste domande circa i controlli effettuati nell’area di via Migliaccio. Controlli ai capannoni e alle infrastrutture realizzate nel polo produttivo.

La De Luca ha ricordato che fu destinataria di una prima richiesta di verifiche da parte dello stesso Liccardo, già nel 2013. L’ufficiale ha però ricordato che dopo quella indicazione non fu mai nominato un responsabile del procedimento per dare il la alle effettive verifiche sollecitate dal primo cittadino. “Chiesi a Di Lorenzo, a capo dell’ufficio tecnico – ha riferito la De Luca -quale fosse lo stato dell’arte sotto il profilo delle carte e come si intendeva procedere. Di Lorenzo rispose che occorreva tempo perché il numero degli atti e dei faldoni da vagliare era ingente”.

I controlli, quelli veri, partirono solo nel 2016. Ad occuparsi della parte urbanistica, dei controlli ai capannoni fu la funzionaria Paola Cerotto e il geometra Giovanni Silvetri.

“Quei controlli – ha spiegato la De Luca – dovevano essere propedeutici a quelli commerciali di competenza degli agenti Sica e Cerullo. Nel 2016 ci occupammo della questione dei capannoni, delle distanze e dei frazionamenti. Riscontrammo irregolarità e anomalie e procedemmo, in sinergia con l’ufficio urbanistica diretto dalla Cerotto, ad emettere i relativi atti, poi inviati all’autorità giudiziaria”. I controlli urbanistici, per quanto concerne la municipale, erano in capo agli agenti Rusciano e Musella.

Alcuni capannoni furono chiusi, ma la chiusura non fu convalidata dall’autorità giudiziaria. La De Luca ha inoltre riferito, per un certo periodo, di non aver potuto seguire la vicenda, poiché il comandante della municipale, il colonnello Claudio Cappuccio, insediatosi a Marano nel 2014, le tolse quell’incarico, che riprese più avanti quando a capo dell’area vigilanza c’era il dirigente Luigi De Biase. La De Luca ha aggiunto di aver preso visione della relazione sottoscritta dalla funzionaria Cerotto, nello specifico della parte in cui erano state ravvisate le irregolarità ai capannoni.

Capannoni industriali, in alcuni casi utilizzati per attività commerciali per i quali, a tutt’oggi, non è stata ancora assunta alcuna decisione da parte del Comune di Marano.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti