Visconti e i suoi sarebbero pronti ad apparentarsi con il cartello dell’ex sindaco Mauro Bertini, uno dei maggiori artefici del dissesto finanziario del Comune. La riunione di ieri, alla quale hanno preso parte i candidati delle tre civiche che lo hanno sostenuto al primo turno, sembra far propendere verso questa decisione, anche se solo oggi si avrà l’eventuale conferma ufficiale.

Per molti, se l’accordo dovesse andare in porto, si tratterebbe di un suicidio politico. La coalizione di Visconti dovrebbe cedere a Bertini tre consiglieri e due assessorati. In pratica l’ex sindaco, bocciato nuovamente dall’elettorato al primo turno, diventerebbe determinante negli equilibri del futuro consiglio comunale. Per la serie: come resuscitare un personaggio politico ormai sul viale del tramonto. Senza contare, poi, che gli apparentamenti – sotto il profilo dello spostamento dei voti – contano quasi come il due di briscola.

La sensazione più diffusa è un’altra: forse Visconti teme le sfide, enormi, che si presenteranno sulla sua strada in caso di successo contro Albano. Dovrà subito gestire la faccenda Pip, quella del mercato ortofrutticolo, gli sgomberi dei beni abusivi già concordati con prefettura e forze dell’ordine. Tematiche troppo spinose, evidentemente, tanto da dover ricorrere all’aiuto di un eventuale tutor. Strano che il Pd, il partito che per anni ha detto peste e corna di Bertini, non abbiamo battuto ciglio. Ma i democratici esistono ancora a Marano?

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