Marano, aree pubbliche mai acquisite dal Comune: l’ente sbaglia persino gli atti. Ecco cosa sta accadendo e cosa è accaduto in passato

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Dobbiamo ringraziare il sindaco (Bertini) che, dal 1997 al 2006, non controllò e non sollecitò i lottizzanti, i palazzinari di via San Rocco (area C15) – come previsto dalla convenzione dell’epoca – a cedere al Comune le aree standard, quelle di pubblica utilità; dobbiamo ringraziare tutti i sindaci e le amministrazioni che si sono succedute a Bertini, ivi compresi alcuni commissari prefettizi, perché hanno consentito ai palazzinari di tenersi le aree pubbliche, pur sapendo che erano destinate ai cittadini, facendo trascorrere tempo prezioso; dobbiamo ringraziare, infine, il prefetto Reppucci e la funzionaria (D’Ambrosio) che hanno sottoscritto o consigliato di preparare un’ordinanza, con ogni probabilità illegittima e comunque fatta con i piedi, che ha consentito ai palazzinari in questione di ricorrere al Tar con altissima possibilità di successo. Anziché convocare i lottizzanti al Comune, con un atto dirigenziale, invitandoli a cedere le aree pubbliche o sottoscrivere una determina dirigenziale di ripristino dello stato dei luoghi, hanno preferito pubblicare un’ordinanza, a firma di Reppucci, contingibile ed urgente, per la messa in sicurezza del luogo. Complimenti a tutti i protagonisti di questa assurda vicenda. Marano mortificata da politici, alcuni in malafede, tecnici in odor di camorra, dirigenti e commissari straordinari che compiono errori grossolani .Continuate così, anche ora che l’ente cittadino è commissariato per camorra e occorreva, fin da subito, una svolta a 360 gradi.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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