C’era una volta il convento di Santa Maria delle Grazie, meglio conosciuto come ex Ipab, che lega migliaia di maranesi ai ricordi della loro infanzia e adolescenza. Il convento, almeno una parte, è da qualche anno sede di uffici comunali, di un oratorio e qualche associazione, nonostante niente sia conforme alle normative in tema di sicurezza sui luoghi del lavoro. Senza contare, poi, la questione delle barriere architettoniche.
In questi anni non è stata predisposta alcuna misura per evitare atti vandalici nei piani non adibiti ad uffici a cui fanno riferimento le foto allegate. Il muro esterno è distrutto dalle pallonate e le infiltrazioni idriche, nel medesimo punto, sono evidenti. Poco da dire anche sull’asilo nido: non è stato mai aperto. Si parlò di scarse adesioni ed iscrizioni, ma la verità è che la cosa non è stata per niente pubblicizzata.
Siamo consci dell’importo esorbitante che comporterebbe un eventuale intervento di ristrutturazione, ma non crediamo invece sia necessario un grande esborso economico per mettere quei locali al riparo da vandali. Immobili che potrebbero esser destinati, una volta ristrutturati, se mai avverrà, anche agli sfrattati o ai senza tetto del territorio.
La politica di questi ultimi anni ha completamente abbandonato la manutenzione del territorio trincerandosi dietro la mancanza di fondi e tempo. E’ pur vero, però, che per cambiare delle serrature e provvedere ad una pulizia straordinaria sono necessari gli stessi soldi, forse anche di meno, utilizzati per cose di ben poco conto.
© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
