Il Sindaco di Giugliano in Campania, Nicola PIROZZI, avrebbe commesso atti contrari ai doveri d’ufficio a vantaggio della società Teknoservice srl. E’ quanto emerge dall’inchiesta della Procura di Napoli Nord che ha portato all’emissione di 25 avvisi di garanzia nei confronti di altrettanti indagati “eccellenti”, in particolare nei confronti dei vertici della Teknoservice, dell’ex consigliere di minoranza Antonio Poziello (dimessosi ieri), Luigi Grimaldi, ex assessore all’igiene urbana, Luigi Vitiello (fratello della consigliera Maria Vitiello) e altri.
Ricordiamo che, in una prima fase, l’inchiesta fu seguita nel 2019-2020 dal Pm della Dda di Napoli, Maria Di Mauro e poi dal Pm Giuseppe Visone, solo che il Gip di Napoli si dichiarò incompetente in quanto “non riscontrò l’aggravante mafiosa” e, pertanto, gli atti furono inviati alla Procura di Napoli Nord, su cui poi successivamente hanno lavorato il pm Cesare Sirignano e sempre la Di Mauro, nel frattempo divenuta aggiunto in quella Procura.
In particolare Nicola Pirozzi e Grimaldi avrebbero favorito la Teknoservice attraverso la concessione di una proroga tecnica di due mesi all’ATI Teknoservice – Consorzio Ge.Ma.
benché l’RTI Teknoservice – Raccolio avesse vinto la gara condecorrenza dal 1.11.2020, proroga concessa fino al 01.01.2021 per presunte cause di forza maggiore, in realtà solo per coprire inadempienze dell’aggiudicatario che non aveva ancora avviato le attività per iniziare il nuovo appalto, aveva azzerato le penalità contrattuali all’RTI Teknoservice – Raccolio, nonostante le molteplici irregolarità riscontrate nell’esecuzione del servizio, sia riguardanti all’espletamento del servizio, sia nel ritardo nella fornitura alla cittadinanza dei kit di sacchi per la spazzatura – che alla effettiva realizzazione delle migliorie proposte nella progettazione tecnica presentata in gara.
PIROZZI, inoltre, avrebbe chiesto ed ottenuto la gestione delle assunzioni nella Teknoservice Srl e nella Raccolgo Srl, fornendo alle predette società elenco nominativo di personale da assumere.
Come si legge negli atti dell’inchiesta PIROZZI, appena eletto, avrebbe sfruttato la sua posizione per ottenere assunzioni in Tecknoservice. Il tutto è frutto di uno stratagemma ben architettato che nasce dalla proroga del servizio in favore della RTI Teknoservice – Consorzio Ge.Ma, chiedendo persino l’aiuto dei Sindacati. Il sindaco, infatti, non aveva trovato appoggi nel Segretario Generale che si era rifiutato di avallare una proroga tecnica, in quanto non poteva essere giustificata, ma si poteva procedere solo per cause di forza maggiore, di qui l’intervento richiesto ai sindacati come aveva suggerito PIROZZI. A seguito della richiesta trasmessa dalla ditta e dai sindacati, il dirigente dell’igiene urbana prorogava il servizio.
Seguono poi numerosi incontri tra il Sindaco PIROZZI, emissari della TEKNOSERVICE, dipendenti della stessa ditta, in altrettanti ristoranti e bar, alcuni dei quali distanti dal territorio per non “destare sospetti”. Ad un certo punto PIROZZI avrebbe chiesto persino di ridurre il monte ore dei neo assunti, passandoli da 6 ore a 3 ore, per incrementare il numero delle figure da inserire. Richiesta non accettata dalla ditta, per carenza di fondi e difficoltà nella gestione del servizio.
Ma secondo un dipendente della TEKNOSERVICE, PIROZZI, agiva su input di un’altra figura politica a cui egli stesso soggiaceva.
Negli atti dell’inchiesta emerge un altro dato inquietante che farebbe riflettere sulla posizione dell’intero civico consesso giuglianese. In particolare “il contributo intercettivo tratteggia uno scenario inquietante: le nuove assunzioni nella nettezza urbana erano oggetto di spartizione tra la compagine della maggioranza e dell’opposizione comunale.
E ora cosa succederà? Lo scioglimento dell’ente è sempre più vicino.
© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews