Marano, beni confiscati: lavori terminati nell’ex villa di Simeoli mai utilizzata da 12 anni. A quando il bando? C’è odore di conflitto di interesse

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Sono pressoché terminati i lavori di riqualificazione della villa confiscata di via Marano-Quarto, appartenuta in passato ad un esponente della famiglia Simeoli. L’immobile era stato affidato dodici anni fa a un’associazione, Aggregarci, ma nel corso degli anni – per una serie di vicissitudini, tra cui quella legata all’utilizzo dell’acqua – poco o nulla si era fatto in termini di iniziative sociali. La villa era ormai da tempo inutilizzata o immersa nel degrado. Il Comune, con fondi regionali, aveva di recente avviato una serie di lavori di riqualificazione della struttura che, secondo le intenzioni dell’ente, dovrebbe ospitare in futuro associazioni che si occupano dell’accoglienza di ragazzi autistici. Una in particolare, Autismo sociale, è da tempo alla ricerca di un bene sul territorio. La domanda che sorge spontanea è però un’altra: che fine ha fatto Aggregarci? Ha riconsegnato il bene e quindi le chiavi? Il Comune ha finalmente revocato quella assegnazione che nulla ha fruttato alla città o all’orizzonte si profila qualche sorpresa? Quando sarà pubblicato il nuovo bando di affidamento? Farà la fine di altri beni, devastati e vandalizzati? Domande legittime anche in considerazione del fatto che alcuni attuali amministratori avrebbero, almeno in teoria, potenziali conflitti di interesse. Poche settimane e scopriremo cosa realmente vuole fare il sindaco Morra e la sua giunta.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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