Campi Flegrei, superato ad oggi di 20 centimetri il massimo sollevamento avvenuto nel 1984

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I Campi Flegrei hanno superato ad oggi di 20 centimetri il massimo sollevamento avvenuto nel 1984 che era all’epoca di 1 metro e 85 centimetri e adesso è di oltre 2 metri se volessimo sommare le due deformazioni, lo dice Mauro Di Vito dell’Osservatorio vesuviano.

Tra Pozzuoli e Baia c’è un territorio ribelle che emette fumi e fiamme da secoli e secoli, mefitici aliti sulfurei accompagnati da bradisismo, ossia da terremoti “lenti” dove per lento si intende il costante movimento del suolo che per anni si innalza e poi inverte la tendenza e si abbassa. Terre naturalmente inquiete. Non a caso il poeta-mago Virgilio nel sesto libro dell’Eneide descrive il lago d’Averno come l’ingresso degli Inferi. «Spelonca profonda, protetta da un cupo lago e dalle tenebre dei boschi, sopra la quale nessuna volatile poteva impunemente avventurarsi ad ali spiegate. E si che dal lago si levavano a volte emissioni gassose e venefiche facendo strage di volatili e altri piccoli animali».

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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