Ore 15:31 – Peskov sui visti: «Ci regoleremo allo stesso modo»
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov è intervenuto sul tema dei visti Ue negati ai russi e ha ricordato che una politica di reciprocità sarà inevitabile: «La reazione può essere simmetrica o meno, ma adotteremo sicuramente delle misure che saranno nel nostro interesse».
Infine, il portavoce del Cremlino ha ribadito che la mancata manutenzione del gasdotto Nord Stream 1 non è della Gazprom, ma dei politici europei che hanno deciso di imporre le sanzioni alla Russia.
Ore 15:16 – Il Cremlino: «Sta per cominciare una grande tempesta globale»
«Una grande tempesta globale»: così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, descrive i mesi che stanno per aprirsi. E la causa, secondo Mosca, sono «le azioni dell’Occidente».
La minaccia, riportata dall’agenzia russa Tass, non menziona — come sempre — l’origine delle sanzioni dell’Occidente contro la Russia: e cioè l’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe di Mosca. Un’invasione che, secondo Mosca, è una «operazione militare speciale», e non una guerra, e i cui obiettivi — ha ribadito Peskov — «saranno raggiunti».
La Russia, aggiunge Peskov, «sarà in grado di preservare la macrostabilità in mezzo a questa tempesta».
Ore 14:26 – Le parole di Peskov, tra minacce, insulti e «trattative»
«Qualsiasi confronto finisce con la distensione, qualsiasi situazione di crisi finisce al tavolo delle trattative. Sarà così anche questa volta. Difficilmente accadrà presto, ma accadrà».
A parlare, commentando in un’intervista sulla tv russa la situazione dei rapporti con l’Unione Europea e gli Stati Uniti, è sempre il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
Secondo Peskov, Mosca è disponibile a dialogare con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ma solo «su come saranno soddisfatte le nostre condizioni» per mettere fine al conflitto. «L’operazione è in corso», ha ribadito, «e tutti gli obiettivi saranno raggiunti».
Peskov ha definito «assurda» la decisione dell’Europa di non riparare «la loro attrezzatura, o meglio, attrezzatura che appartiene a Gazprom ma che, per contratto, devono manutenere»: il riferimento è al gasdotto Nord Stream, attraverso il quale Gazprom ha sospeso «indefinitamente» il passaggio di gas verso l’Europa. «La colpa è dei politici che hanno deciso le sanzioni. Sono questi sfortunati politici che ora stanno costringendo i loro cittadini a morire di ictus quando vedono le bollette dell’elettricità. E ora, quando farà più freddo, la situazione peggiorerà ancora».
I cittadini dell’Ue «sono ingrassati molto, hanno vissuto troppo comodamente, ed è proprio da qui che vengono le parole di Macron che per l’ Europa sta finendo quest’era. Hanno commesso troppi errori e dovranno pagarli, e lo stanno pagando ora con lasciando quella stessa zona di comfort».
Peskov ha anche definito «mostruoso» il fatto che «armi tedesche siano in mano a soldati nazionalisti che stanno sparando ai nostri ragazzi: e il fatto che la Germania ed altri Stati europei sostengano un Paese il cui regime consente ai nazisti di camminare per le strade non è meno terribile».
Ore 13:23 – La minaccia della Russia all’Europa: «Ritorsioni alle restrizioni Ue ai visti»
«La risposta della Federazione russa in caso di restrizioni ai visti Ue può essere asimmetrica e simmetrica».
Così il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, secondo quanto riporta Ria Novosti, all’ipotesi di restrizioni dell’Ue ai visti per i russi.
«Sarebbe estremamente spiacevole, senza precedenti e richiederebbe serie ritorsioni da parte della federazione russa», ha aggiunto Peskov.