Guerra. La minaccia della Russia: “Sta per cominciare una grande tempesta globale”

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In this photo provided by Turkish Foreign Ministry, Russia's Foreign Minister Sergey Lavrov sits in front of his Ukrainian counterpart Dmytro Kuleba, foreground left, during a tripartite meeting chaired by Turkish Foreign Minister Mevlut Cavusoglu, in Antalya, Turkey, Thursday, March 10, 2022. (Cem Ozdel/Turkish Foreign Ministry via AP)
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Ore 15:31 – Peskov sui visti: «Ci regoleremo allo stesso modo»

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov è intervenuto sul tema dei visti Ue negati ai russi e ha ricordato che una politica di reciprocità sarà inevitabile: «La reazione può essere simmetrica o meno, ma adotteremo sicuramente delle misure che saranno nel nostro interesse».

Infine, il portavoce del Cremlino ha ribadito che la mancata manutenzione del gasdotto Nord Stream 1 non è della Gazprom, ma dei politici europei che hanno deciso di imporre le sanzioni alla Russia.

Ore 15:16 – Il Cremlino: «Sta per cominciare una grande tempesta globale»

«Una grande tempesta globale»: così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, descrive i mesi che stanno per aprirsi. E la causa, secondo Mosca, sono «le azioni dell’Occidente».

La minaccia, riportata dall’agenzia russa Tass, non menziona — come sempre — l’origine delle sanzioni dell’Occidente contro la Russia: e cioè l’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe di Mosca. Un’invasione che, secondo Mosca, è una «operazione militare speciale», e non una guerra, e i cui obiettivi — ha ribadito Peskov — «saranno raggiunti».

La Russia, aggiunge Peskov, «sarà in grado di preservare la macrostabilità in mezzo a questa tempesta».

Ore 14:26 – Le parole di Peskov, tra minacce, insulti e «trattative»

«Qualsiasi confronto finisce con la distensione, qualsiasi situazione di crisi finisce al tavolo delle trattative. Sarà così anche questa volta. Difficilmente accadrà presto, ma accadrà».

A parlare, commentando in un’intervista sulla tv russa la situazione dei rapporti con l’Unione Europea e gli Stati Uniti, è sempre il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

Secondo Peskov, Mosca è disponibile a dialogare con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ma solo «su come saranno soddisfatte le nostre condizioni» per mettere fine al conflitto. «L’operazione è in corso», ha ribadito, «e tutti gli obiettivi saranno raggiunti».

Peskov ha definito «assurda» la decisione dell’Europa di non riparare «la loro attrezzatura, o meglio, attrezzatura che appartiene a Gazprom ma che, per contratto, devono manutenere»: il riferimento è al gasdotto Nord Stream, attraverso il quale Gazprom ha sospeso «indefinitamente» il passaggio di gas verso l’Europa. «La colpa è dei politici che hanno deciso le sanzioni. Sono questi sfortunati politici che ora stanno costringendo i loro cittadini a morire di ictus quando vedono le bollette dell’elettricità. E ora, quando farà più freddo, la situazione peggiorerà ancora».

I cittadini dell’Ue «sono ingrassati molto, hanno vissuto troppo comodamente, ed è proprio da qui che vengono le parole di Macron che per l’ Europa sta finendo quest’era. Hanno commesso troppi errori e dovranno pagarli, e lo stanno pagando ora con lasciando quella stessa zona di comfort».

Peskov ha anche definito «mostruoso» il fatto che «armi tedesche siano in mano a soldati nazionalisti che stanno sparando ai nostri ragazzi: e il fatto che la Germania ed altri Stati europei sostengano un Paese il cui regime consente ai nazisti di camminare per le strade non è meno terribile».

Ore 13:23 – La minaccia della Russia all’Europa: «Ritorsioni alle restrizioni Ue ai visti»

«La risposta della Federazione russa in caso di restrizioni ai visti Ue può essere asimmetrica e simmetrica».

Così il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, secondo quanto riporta Ria Novosti, all’ipotesi di restrizioni dell’Ue ai visti per i russi.

«Sarebbe estremamente spiacevole, senza precedenti e richiederebbe serie ritorsioni da parte della federazione russa», ha aggiunto Peskov.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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