UCRAINA, ONU DENUNCIA: RUSSIA USA BOMBE A GRAPPOLO. KIEV: SEQUESTRATO SINDACO DI MELITOPOL

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18.02 Onu denuncia: “Russia usa bombe a grappolo”

L’ Ufficio dell’Alto Commissario Onu per i diritti umani ha ricevuto rapporti credibili sull’uso di bombe a grappolo da parte delle forze russe anche nelle aree popolate dell’Ucraina. Lo afferma Rosemary Di Carlo, sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli Affari politici, citata dal Guardian. Gli attacchi indiscriminati, compresi quelli che utilizzano bombe a grappolo, sono vietati dal diritto umanitario internazionale. Anche gli attacchi diretti contro civili, così come i bombardamenti aerei nelle città e nei villaggi, sono proibiti dal diritto internazionale e possono costituire crimini di guerra.

17.25 Usa, divieto di export di beni di lusso verso Russia e Bielorussia

Oltre al bando sulle importazioni di alcuni prodotti dalla Russia, gli Stati Uniti hanno deciso il divieto di esportazioni di beni di lusso verso Mosca e la Bielorussia. Lo si legge in un comunicato del dipartimento del Commercio. La misura era stata anticipata da Joe Biden dopo aver annunciato la revoca dei privilegi commerciali alla Russia. Parlando degli oligarchi russi il presidente aveva detto: “Mentre continuiamo a cercare loro superyacht e le loro case per le vacanze, renderemo più difficile l’acquisto di prodotti di fascia alta fabbricati nel nostro paese, vietando l’esportazione di beni di lusso in Russia”.

17.01 Ucraina: “Rapito il sindaco di Melitopol. Portato via con un sacchetto di plastica in testa”

Un gruppo russo, composto da una decina di persone, ha rapito il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, “portandolo via con un sacchetto di plastica in testa”. Lo ha riferito una fonte del Ministero degli affari interni ucraini sul canale Telegram.
Fedorov – secondo quanto riporta l’agenzia ucraina Unian – si era rifiutato di collaborare con i russi, mantenendo la bandiera ucraina sul municipio della città occupata.

17.03 Russia: “Mariupol è circondata”

La città di Mariupol è completamente bloccata e circondata dalle forze russe. Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass, secondo cui “tutti i ponti sono stati distrutti e le strade minate dai nazionalisti” ucraini.

16.40 Usa, Biden: fine di relazione commerciali normali con Russia

Gli Stati Uniti revocano alla Russia lo clausola di nazione più favorita, mettendo di fatto fine a rapporti commerciali normali e aprendo a dazi pesanti sui prodotti Made in Russia. Lo annuncia Joe Biden.

16.03 Draghi: “Putin non vuole la pace, ha altri piani”

“Putin non vuole la pace, il piano di Putin sembra essere un altro. Io mi auguro che al più presto si arrivi ad uno spiraglio e noi faremo di tutto affinché Ucraina e Russia arrivino a parlarsi, purché sia preservata la dignità dell’Ucraina”. Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa a Versailles.

15.53 von der Leyen, arriva quarto pacchetto sanzioni

“E’ in arrivo un quarto pacchetto di sanzioni che isolera’ ancora di piu’ la Russia dal sistema economico globale e aumentera’ il costo per Putin dell’invasione dell’Ucraina“. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al termine del vertice informale Ue di Versailles.

15.32 Russia limita accesso a Instagram

Roskomnadzor, il regolatore russo dei media, ha deciso di limitare l’accesso al social network Instagram dopo che il gruppo Meta ha deciso di non vietare agli utenti di esprimersi negativamente nei confronti delle forze armate russe.

14.40 Zelensky accusa: la Russia usa assassini siriani

La Russia ha ingaggiato “assissini siriani” per “distruggere” l’Ucraina: così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video pubblicato su Telegram.
“E’ una guerra con un nemico molto testardo che ha deciso di reclutare mercenari contro i nostri cittadini. Sono assissini proveniennti dalla Siria, Paese dove tutto è stato distrutto dagli occupanti”, afferma Zelensky.

14.32 Stoltenberg, “Nato non ha colpe per guerra”

“No, assolutamente no”. Così il segretario generale Jens Stoltenberg risponde a una domanda sulle eventuali “colpe” della Nato per l’invasione russa dell’Ucraina. Quella della “provocazione” nei confronti della Russia è una “visione completamente sbagliata”, ha detto Stoltenberg.

14.17 Zelensky, l’Unione europea deve fare di più

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha affermato che la Ue “dovrebbe fare di più” per il suo Paese. “L’Unione europea dovrebbe fare di più. Dovrebbe far di più per noi, per l’Ucraina” ha detto in un video pubblicato su Telegram.

13.57 Fuori servizio aeroporto Lutsk, a 90 km da Polonia

L’aeroporto militare di Lutsk, che si trova nel nord-ovest dell’Ucraina, a una novantina di chilometri dalla frontiera con la Polonia, è “fuori servizio”. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo. L’aeroporto è stato colpito oggi da tre missili. Fuori servizio anche l’aeroporto di Ivano-Frankivisk.

13.54 Appello di Zelensky, dall’Ue servono azioni più forti

“E’ impossibile dire quanti giorni serviranno per liberare la terra ucraina. Ma posso dire che lo faremo”. E’ uno dei passaggi del discorso alla nazione del presidente Volodymy Zelensky, che nel video di oggi ha deciso di farsi immortalare per le strade di Kiev. Nel video ha anche accusato la Russia di aver assoldato mercenari siriani. Il presidente ha chiesto all’Occidente sanzioni più severe e all’Unione Europea azioni “più forti” contro la Russia.

13.38 Svizzera consiglia ai suoi cittadini di lasciare Russia

La Svizzera ha consigliato ai suoi cittadini di lasciare la Russia. In un avviso di viaggio sul suo sito aggiornato oggi, il ministero degli Esteri elvetico ha raccomandato ai suoi cittadini “la cui presenza in Russia non sia necessaria” di lasciare “il Paese temporaneamente e con i propri mezzi”.

13.22 Zelensky, siamo sulla strada per la vittoria

“Abbiamo già raggiunto una svolta strategica. Siamo già sulla strada per la vittoria”. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio pubblicato sul proprio profilo Telegram.

13.13 Presidente Finlandia parlerà con Putin

Il presidente finlandese Sauli Niinistö ha avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e sentirà nelle prossime ore l’omologo russo Vladimir Putin. E’ quanto si legge in una nota diffusa dal governo finlandese.

13.06 Zelensky a presidente Finlandia, “fermiamo guerra insieme”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha avuto un colloquio con il suo omologo finlandese, Sauli Niinisto. Lo annuncia lo stesso Zelensky su Twitter. “Abbiamo parlato delle prospettive per i negoziati di pace”, scrive. “Dobbiamo fermare la guerra insieme. Grazie alla Finlandia per il supporto all’Ucraina nella lotta contro l’aggressione. Questo è più importante che mai. Dobbiamo essere uniti per mettere fine alla catastrofe umanitaria causata dalla Russia”.

10.45 Onu: 2,5 milioni rifugiati, altrettanti sfollati interni

Sono ormai più di 2,5 milioni le persone fuggite dall’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio. Le cifre sono dell’Alto commissario Onu per i rifugiati, Filippo Grandi.
“Il numero di rifugiati provenienti dall’Ucraina ha tragicamente raggiunto i 2,5 milioni”, ha scritto in un tweet. “Riteniamo inoltre che due milioni di persone sono sfollate all’interno dell’Ucraina”.

10.35 Tass, Mosca rinforza confini occidentali Russia contro Nato

Il ministro degli Esteri russo, Serghei Shoigu, ha fatto sapere che lo stato maggiore militare è al lavoro per rinforzare la difesa dei “confini occidentali della Russia” con il ridispiegamento di unità militari e con armi avanzate, come contromisura al rafforzamento della Nato dei suoi confini orientali, aggiungendo che il presidente Vladimir Putin ha chiesto un rapporto in merito. Lo scrivono la Tass e Interfax. Non è chiaro se il rafforzamento faccia riferimento solo al confine con l’Ucraina, o anche con la Lettonia e l’Estonia, a nord-ovest.

10.17 Kirill, Nato ha ignorato preoccupazioni Mosca

“Questo conflitto non è iniziato oggi. Le origini del confronto risiedono nei rapporti tra Occidente e Russia. Negli anni ’90 alla Russia era stato promesso che la sua sicurezza e dignità sarebbero state rispettate” ma “anno dopo anno, mese dopo mese, gli Stati membri della Nato hanno rafforzato la loro presenza militare, ignorando le preoccupazioni della Russia”. Lo dice il Patriarca di Mosca Kirill.

10.15 Borrell propone altri 500 milioni di euro per armi a Kiev

L’Unione europea raddoppierà il sostegno militare all’Ucraina con lo stanziamento di altri 500 milioni di euro. Lo ha annunciato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, che presenterà la proposta ai leader dei Ventisette riuniti a Versailles.

10.07 Kiev, “uccisi 12.000 soldati russi, distrutti 353 tank”

L’Ucraina afferma di aver aver ucciso circa 12.000 soldati russi dall’inizio della guerra, secondo una stima del Kyiv Independent, che precisa comunque che la cifra va verificata. Il “bollettino” di Kiev aggiunge che sono stati abbattuti 57 aerei e 83 elicotteri militari russi, distrutti 353 carri armati, 125 pezzi d’artiglieria, 1.165 mezzi blindati e trasporto truppe, 58 lanciatori di razzi multipli, 2 imbarcazioni, 558 veicoli militari, 60 autocisterne di carburante, 7 droni e 31 batteria antiaeree, si legge su un tweet del Kyiv Independent.

9.51 Ucraina: bombardato ospedale psichiatrico

Secondo il capo dell’amministrazione militare regionale di Kharjiv, Oleg Sinegubov, le bombe russe hanno colpito l’ospedale psichiatrico di Oskol che ospitava 330 persone. “L’invasore ha nuovamente effettuato un brutale attacco ai civili. Dopo il crimine di guerra a Mariupol, oggi il nemico ha colpito l’ospedale psichiatrico di Oskol con un colpo diretto. 73 persone sono state evacuate in un vicino ospedale”.

9.48 Lukashenko a Mosca per colloqui con Putin

Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko è partito per Mosca, dove terrà colloqui con il suo omologo russo Vladimir Putin. Lo ha riferito l’agenzia Belta ripresa dalla Tass.

8.45 Kiev: “Oggi forse evacuazione civili Mariupol, città allo stremo”

Il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk ha affermato poco fa di “sperare” che oggi un corridoio umanitario venga finalmente aperto con successo da Mariupol dopo numerosi tentativi falliti in questa settimana. Vereshchuk ha auspicato che i civili intrappolati, ormai allo stremo, riescano a lasciare la città portuale assediata.

8.40 Bombe a Lutsk, presso confine polacco: due morti

Le autorità militari ucraine hanno appena reso noto che almeno due soldati sono stati uccisi in seguito all’attacco aereo sull’aeroporto di Lutsk, nella parte nord-occidentale del paese, non distante dalla frontiera polacca.

8.30 Chernihiv senz’acqua: colpita la rete idrica

Chernihiv, nel nord dell’Ucraina, è rimasta senza acqua dopo che nei raid russi sono state colpite le reti di approvvigionamento idrico della città. Lo riporta il Kyiv Independent, citando la società locale di gestione dell’acqua Chernihivvodokanal. La società ha precisato che ci vorranno ore per riparare il danno.

07:07 Servizi di emergenza, a Dnipro colpito anche un asilo

I servizi di emergenza statali ucraini (Ses) a Dnipro hanno riferito che tre attacchi aerei stamane hanno colpito un asilo nido e un condominio, e una persona è rimasta uccisa. Lo riporta la Bbc. “Intorno alle 6.10 ci sono stati tre attacchi aerei in città, che hanno colpito un asilo nido e un condominio”, hanno riferito i servizi di emergenza. Colpita anche una fabbrica di scarpe, che è in fiamme.

06.52 Zelensky, attacco russo su corridoio umanitario

“Mariupol e Volnovakha restano completamente bloccate. Anche se abbiamo fatto tutto il possibile per far funzionare i corridoi umanitari, da parte russa non c’è stato il cessate il fuoco”. Così sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Vicino a Mariupol, “carriarmati russi hanno aperto deliberatamente il fuoco sul corridoio umanitario, che è un corridoio di vita”, aggiunge.

05.40 Kiev, da Mariupol non è stato ancora evacuato nessuno

Nessun civile è stato ancora evacuato da Mariupol a causa dei pesanti bombardamenti russi, che non consentono nemmeno la consegna degli aiuti umanitari inviati dal governo di Kiev. Lo ha dichiarato in televisione la vicepremier ucraina, Iryna Vereshchuk.
“La situazione peggiore è quella del corridoio Mariupol-Zaporizhzhia”, ha detto Vereshchuk, “nessuno è stato evacuato. Non una singola goccia d’acqua ha raggiunto persone che sono stremate dalla sete”. “Oggi 300 mila persone stanno soffrendo per la mancanza d’acqua, il freddo e la fame”, ha detto ancora Vereshchuk, “la vendetta dell’aggressore è non consentirci di salvarle”.

05.39 Biden annuncerà revoca “status” Russia in Wto 

Nelle prossime ore il presidente Joe Biden annuncerà la revoca Russia dello status di “most favored nation” della Russia nell’ambito della World Trade Organization. Lo riferisce la Cnn. La decisione, che verrà adottata anche dagli altri Paesi del G7 e dall’Unione europea, di fatto prevede l’isolamento di Mosca all’interno dell’Organizzazione mondiale per il commercio.

05.33 Zelensky, “In Ucraina non si fabbricano armi chimiche Temo invece che la Russia pensi di usarle”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha respinto le accuse russe di sviluppare armi chimiche: “Sono il presidente di un paese degno, di una nazione degna. E padre di due bambini. E nella mia terra non sono state sviluppate armi chimiche o altre armi di distruzione di massa”, ha affermato in un suo video intervento. La Russia ha riferito di avere trovato documenti che mostrerebbero componenti di armi biologiche realizzati in laboratori ucraini con il finanziamento del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Su questo Zelensky ha risposto: “Mi preoccupa molto: perché se vuoi conoscere i piani della Russia, guarda a cosa la Russia accusa gli altri di pianificare”.

 

05.07 Michel, inviteremo regolarmente Zelensky ai Consigli europei: ‘Ucraina appartiene a famiglia Ue’

“Lavoreremo per rafforzare i legami sul piano politico, ad esempio inviteremo regolarmente il presidente Volodymyr Zelensky a partecipare ai Consigli europei. Sul piano pratico collegheremo ulteriormente le reti e le infrastrutture ucraine all’Unione”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Ue Charles Michel al termine della cena di lavoro dei leader Ue a Versailles soffermandosi sull’accordo in merito alla richiesta di adesione dell’Ucraina. Il Paese, ha sottolineato Michel “appartiene alla famiglia europea”.

04.43 Cina: molto preoccupati, evitare escalation 

La Cina “è profondamente preoccupata per la situazione in Ucraina e spera che la pace possa tornare il prima possibile”. Parlando nella conferenza stampa finale della sessione annuale del parlamento, il premier Li Keqiang ha detto che “la Cina segue una politica diplomatica pacifica indipendente. E’ importante sostenere Ucraina e Russia perché superino le differenze: lavoreremo con la comunità internazionale per evitare l’ulteriore escalation e che la situazione vada del tutto fuori controllo”. Infine, “sosteniamo una normale cooperazione con tutte le parti sulla base del rispetto reciproco e di relazioni vantaggiose per tutti”.

04.39 Mosca, Usa fermino attività estremiste di Facebook

Mosca ha chiesto agli Stati Uniti di porre fine alle “attività estremiste” di Meta, che ha imposto una temporanea deroga ai messaggi di odio sulle controllate Facebook e Instagram per consentire quelli diretti alle forze armate russe impegnate in Ucraina. “Chiediamo alle autorità di fermare le attività estremiste di Meta e prendere misure per portare i responsabili di fronte alla giustizia”, si legge in un tweet apparso sul profilo dell’ambasciata russa a Washington, “gli utenti di Facebook e Instagram non hanno dato ai proprietari di queste piattaforme il diritto di determinare i criteri della verità e di mettere le nazioni l’una contro l’altra”.

04.26 Usa, Ok dal Senato a 13,6 miliardi in aiuti per Ucraina

Il Senato americano, con 68 voti a favore e 31 contrari, dà il via libera al provvedimento di 1.500 miliardi di dollari che evita lo shutdown del governo e stanzia 13,6 miliardi di dollari per l’Ucraina. La misura approda ora sul tavolo del presidente Joe Biden per la firma.

04.06 Leader Ue, Mosca garantisca sicurezza impianti nucleari e cessi le operazioni militari in Ucraina

“Chiediamo che la sicurezza e la protezione degli impianti nucleari ucraini siano immediatamente garantite con l’assistenza dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica. Chiediamo che la Russia cessi la sua azione militare e ritiri tutte le forze e l’equipaggiamento militare dall’intero territorio dell’Ucraina immediatamente e incondizionatamente, e rispetti pienamente l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina all’interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti”, si legge nella dichiarazione dei leader Ue al vertice di Versailles.

03.50 Leader Ue, la Russia garantisca i corridoi umanitari

“Chiediamo alla Russia di rispettare pienamente i suoi obblighi ai sensi del diritto umanitario internazionale. Deve garantire un accesso umanitario sicuro e senza ostacoli alle vittime e agli sfollati interni in Ucraina e consentire un passaggio sicuro ai civili che vogliono andarsene”, si legge nella dichiarazione dei leader Ue dopo il vertice di Versailles.

03.47 Leader Ue, pronti a nuove sanzioni contro la Russia

“Lodiamo il popolo ucraino per il coraggio dimostrato nel difendere il proprio paese ei nostri valori condivisi di libertà e democrazia. Non li lasceremo soli. Continueremo a fornire sostegno politico, finanziario, materiale e umanitario coordinato”. Lo si legge nella dichiarazione dei leader Ue dopo il vertice di Versailles. “Ci impegniamo a fornire sostegno per la ricostruzione di un’Ucraina democratica una volta cessato l’assalto russo. Siamo determinati ad aumentare ulteriormente la nostra pressione su Russia e Bielorussia. Abbiamo adottato sanzioni significative e restiamo pronti a procedere rapidamente con ulteriori sanzioni”.

03.37 Leader Ue: “Ucraina appartiene a famiglia europea”

Mentre la richiesta presentata il 28 febbraio scorso dall’Ucraina di diventare membro dell’Ue viene esaminata seguendo l’iter previsto, “rafforzeremo i nostri legami e approfondiremo la nostra partnership per sostenere l’Ucraina nel perseguimento del suo percorso europeo. L’Ucraina appartiene alla nostra famiglia europea”. Lo riporta la dichiarazione dei capi di Stato e di governo dell’Ue sull’aggressione militare russa all’Ucraina, diffusa poco fa a Versailles.

03.29 Usa: se Putin sequestra asset stranieri la pagher

“Come il presidente Biden ha detto all’inizio della settimana, noi salutiamo le decisioni delle compagnie che lasciano la Russia perchè non vogliono far parte della guerra scelta dalla Russia contro l’Ucraina”. E’ il commento della Casa Bianca su Twitter alla minaccia del presidente russo, Vladimir Putin, di sequestrare i beni delle aziende americani e internazionali che hanno deciso di chiudere in Russia in segno di protesta.
Putin ha minacciato di requisire i locali e far tornare al lavoro chi lo vuole. “Ogni decisione illegale da parte della Russia – ha aggiunto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki – porterà ulteriori danni economici. Lancerà il messaggio al mondo globale degli affari che la Russia non è più un posto sicuro per investire e fare affari”. “Anche un uomo d’affari russo di primo piano – ha aggiunto Psaki – ha riconosciuto questo fatto, dicendo che ‘ci riporta indietro al 1917’ e che le ‘conseguenze di questa decisione, cioe’ la sfiducia del mondo verso la Russia, le sperimenteremo per molti decennì”.
L’amministrazione americana ha ribadito che starà al fianco delle compagnie americane, che stanno “adottando misure dure riguardo il loro futuro in Russia”.

03.14 Leader Ue, esame richiesta adesione sulla base dei Trattati

“Il 28 febbraio 2022, esercitando il diritto dell’Ucraina di scegliere il proprio destino, il presidente dell’Ucraina ha presentato la domanda dell’Ucraina per diventare membro dell’Unione europea. Il Consiglio ha agito rapidamente e ha invitato la Commissione a presentare il suo parere su tale domanda conformemente alle pertinenti disposizioni dei Trattati”. E’ quanto si legge nella dichiarazione finale del vertice Ue di Versailles. “In attesa di ciò e senza indugio, rafforzeremo ulteriormente i nostri legami e approfondiremo la nostra partnership per sostenere l’Ucraina nel perseguire il suo percorso europeo. L’Ucraina appartiene alla nostra famiglia europea”, si legge ancora. “Il Consiglio ha invitato
la Commissione a presentare i suoi pareri sulle domande di adesione della Repubblica di Moldavia e della Georgia”.

02.53  Kiev, colpito l’istituto di ricerca nucleare a Kharkiv

L’istituto di fisica e tecnologia di Kharkiv, sede di un reattore nucleare sperimentale, è stato colpito in un raid russo. L’Ispettorato statale per la regolamentazione nucleare dell’Ucraina – riporta il Kyiv Independent – ha annunciato che la struttura è stata colpita, danneggiando l’esterno e forse numerosi laboratori in tutto l’edificio.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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