E’ di ieri la notizia dello stanziamento, da parte del governo, di un maxi finanziamento per la ristrutturazione degli alloggi popolari di Marano, zona via Piave.
La notizia ha stupito tanti, soprattutto coloro che ricordano che un anno e mezzo fa il Comune di Marano aveva accertato 65 famiglie sulle circa 100 che occupano le strutture non avevano alcun diritto e requisito. Per altri 40 occupanti, secondo quanto comunicato a suo tempo dall’ufficio tecnico comunale, la documentazione sarebbe carente e si attendeva l’esito del cosiddetto soccorso istruttorio. Poi la Regione Campania, con scadenza 21 giugno 2021, prorogò i termini per la presentazione delle istanze di regolarizzazione. Ma del caso Marano non si è saputo più nulla. Chi è in regola oggi e chi non lo è?
Al posto di coloro che non hanno più diritto a stare in quelle case dovrebbero subentrare gli aventi diritto che figurano in una graduatoria approvata, sempre dalla Regione, alcuni anni fa. Di quelle famiglie solo alcune sono state dirottate in alloggi abusivi acquisiti dal Comune di Marano. Il restante, invece, ancora attende.
La vicenda, come tante altre del territorio (Masseria del Galeota, scuola abusiva di San Rocco e case abusive di via Antica Consolare Campana), è finita poi nel dimenticatoio. Le forze dell’ordine non si sono mai volute interessare alla cosa né tanto meno la vecchia giunta (nella parte finale del mandato) o per ora gli attuali commissari.
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