Quando Sergio Bruni cantò in una radio di Calvizzano. Documento esclusivo, il racconto dell’avvocato Carriaggio

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Febbraio 1977. Sergio Bruni, all’apice del successo, fa tappa a Radio Venere, una piccola realtà in quegli anni seguitissima dai cultori della musica napoletana. Il “maestro” arrivò negli studi di Calvizzano, comune alle porte di Napoli, e cantò quasi tutte i brani dell’album, “Levate ‘a maschera Pulicenella”, pubblicato nei mesi precedenti. Voce e chitarra, Bruni deliziò gli ascoltatori dialogando – tra un pezzo e l’altro – con il conduttore di quella trasmissione, l’avvocato Lello Carriaggio (nella foto con la maglia rossa), profondo conoscitore della canzone partenopea.

Il ricordo di Carriaggio.

“L’arrivo di Bruni a Calvizzano fu un evento straordinario – racconta Carriaggio a distanza di 45 anni – Un’esperienza unica: il maestro non si era mai esibito in contesti del genere né lo avrebbe fatto in seguito”. L’esibizione a Radio Venere fu concordata qualche mese prima. “Andai ad ascoltarlo al teatro Tenda, credo fosse l’autunno del 1976. Ero insieme ad alcuni amici e, al termine del concerto, fui presentato a Bruni quale conduttore di una apprezzata trasmissione radiofonica, “Lello di Bella Napoli”. Il maestro si incuriosì, fu colpito dai miei aneddoti e dal modo in cui mi proposi. Mi feci coraggio e lo invitai in trasmissione. Pochi mesi dopo, era il febbraio del 1977, si presentò negli studi di Radio Venere. Prima di esibirsi, visitò un’attigua fabbrica di antica ceramica napoletana. Rimase impressionato e per tutta la durata della trasmissione si dimostrò gentile, disponibile e interessato alle mie domande”.

L’esibizione.

‘A Voce e Napule’ non si risparmiò: cantò quasi tutti i pezzi di “Levate ‘a maschera Pullicenella”, il concept album che lo consacrò come artista popolare e verista. Un album (con i testi di Salvatore Palomba) dal forte sapore politico, dove trovano spazio capolavori come “Carmela”, “Chiappariello”, “Masaniello” e ‘A libertà”. “Di quell’evento – spiega Carriaggio – resta un’incisione che custodisco gelosamente e un’ampia documentazione fotografica. Avrei voluto mostrare il tutto a Bruna, figlia del maestro, ma in tutti questi anni sono mai riuscito ad incontrarla”. Ieri Sergio Bruni, nato a Villaricca, avrebbe compiuto 100 anni.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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