Omicidio Candela, il procuratore generale chiede l’ergastolo per Polverino e Simioli

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Omicidio Candela, chiesta la condanna all’ergastolo per Giuseppe Polverino, alias ‘o Barone, e Giuseppe Simioli (nella foto), per tutti ‘o Petruocelo, imputati nel processo per l’esecuzione andata in scena a Marano nel luglio del 2009. E’ la richiesta del procuratore generale formulata ai giudici della Corte d’assise d’appello di Napoli. In primo grado i due boss, Polverino e Simioli, sono stati già condannati all’ergastolo. Giuseppe Simioli, a lungo reggente del clan Polverino, ha deciso da qualche mese di collaborare con la giustizia. Nessuno sconto per lui (esecutore materiale del delitto) nonostante l’avvenuto pentimento e per Giuseppe Polverino che aveva ammesso – nel corso del dibattimento – di essere il mandante dell’omicidio, chiedendo inoltre scusa ai familiari di Candela e proponendo un risarcimento del danno. Giuseppe Candela, meglio noto come Peppe Tredicianni, fu freddato dai sicari, giunti a bordo di una moto, al corso Umberto di Marano.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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