Marano, Villaricca, Castellammare: la verità (spiegata col cucchiaino) sulle indagini e i possibili scioglimenti

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Comuni ad un passo dallo scioglimento per camorra, facciamo un po’ di chiarezza anche per stoppare dicerie, rumors, stupidaggini messe in giro ad arte da alcuni blog o organi di disinformazione contigui ad ambienti del malaffare di Napoli nord.

Il caso Marano. Lo scioglimento, come evidenziato a più riprese da questo portale, sarà decretato (al 99 per cento) in uno dei prossimi consigli dei ministri. La ratifica non è avvenuta nei giorni scorsi perché l’iter del trasferimento degli atti dal Viminale al Cdm non è stato ancora completato. Il parere della prefettura di Napoli è favorevole allo scioglimento.

Il caso Villaricca. La commissione ispettiva terminerà il proprio lavoro entro la fine del mese e gli atti arriveranno al Viminale non prima della fine di luglio. E’ verosimile che la decisione sul comune villaricchese venga assunta tra la fine di agosto e l’inizio di settembre.

Il caso Castellammare di Stabia. La commissione si è insediata da pochi giorni. Il lavoro sarà ultimato, con eventuale proroga, entro dicembre. Per l’eventuale scioglimento se ne parlerà, verosimilmente, tra gennaio e febbraio del 2022.

Al momento la prefettura non ha acceso i riflettori per nessun altro ente di Napoli nord, ma segue da vicino le evoluzione del lavoro in corso (da parte dei commissari) nel comune di Sant’Antimo. Nei mesi scorsi, invece, c’erano state attenzioni fortissime per i comuni di Giugliano e Melito. L’esito delle prossime amministrative a Melito potrebbe incidere sulle valutazioni future.

Quali sono le condizioni per sciogliere un comune per accertate ingerenze della criminalità organizzata? Lo abbiamo ripetuto più volte: gli scioglimenti dei municipi sono decretati con atti amministrativi simili alle interdittive antimafia; si tratta, in pratica, di misure di prevenzione tendenti ad arginare fenomeni di contiguità, anche indiretta, tra gli amministratori o funzionari e dipendenti comunali con ambienti criminali o con ditte e imprese controindicate. Avverso gli eventuali scioglimenti per camorra, si può proporre ricorso al Tar e al Consiglio di Stato.

Questi i fatti, quelli veri. Non vi è altro: il resto è inutile chiacchiericcio e panzane di livello infimo.

 

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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