Molti di voi hanno imparato a conoscermi sono Fausto Agnano, candidato sindaco del MoVimento5stelle alle ultime elezioni comunali di Mugnano. Ho sempre lavorato e guardo alla politica con lo sguardo del cittadino comune, diciamo che oggi sono un politico proveniente dalla cosiddetta società civile. Più di mille cittadini hanno creduto in me e, pur non riuscendo ad eleggermi Sindaco mi hanno conferito il mandato di consigliere comunale, ruolo che svolgo con dedizione non solo per chi mi ha votato ma nell’interesse di tutti e perciò ritengo doveroso rendere pubblico uno squarcio sulle segrete stanze attraverso l’esperienza che sto vivendo. In questi primi mesi dicevo, ho partecipato con assiduità alle commissioni, alle riunioni ai consigli comunali e a tutte le attività a cui il mio ruolo mi chiama e vorrei tracciare a vostro beneficio conoscitivo, un primo bilancio. Purtroppo devo darvi una cattiva notizia; per quello che mi è dato di vedere, quasi sicuramente Mugnano non cambierà. Non ci sarà neanche adesso quella famosa rivoluzione culturale, non migliorerà la gestione dei lavori pubblici, non miglioreremo la raccolta differenziata, non si ridurrà la TARI, non cominceranno a pagarla tutti, non si puliranno regolarmente le caditoie delle strade, si continuerà a spendere arbitrariamente troppi soldi pubblici in strutture che non rendono, probabilmente non si riuscirà a realizzMugnano

re il P.U.C. perciò lo farà un commissario che non terrà conto delle esigenze del territorio ma dovrà prendere atto dello scempio che si è lasciato accadere nel tempo… eccetera eccetera eccetera. Vi chiederete perché sono così critico; sono frustrato per la sconfitta elettorale? No, semplicemente mi sono guardato attorno. Certo, voi carissimi concittadini, avete mandato in maggioranza molti volti nuovi nelle passate elezioni, alcuni dei quali ho imparato a conoscere ed apprezzare per la voglia di fare e l’onestà intellettuale, ma credetemi, il sistema di potere è rimasto intatto dalla precedente amministrazione. L’impressione è che, da politici consumati, alcuni, in ruoli chiave, pensano sia meglio non fare niente che rischiare di essere criticati, meglio lasciare che continuino certe situazioni, meglio aspettare che passi questa consiliatura, …ma che ci mettiamo contro i dirigenti? Contro i costruttori?; Mettiamo in moto nuovi concorsi? Lottiamo contro le consuete alleanze pretendendo il rispetto dei principi e dei capitolati? Meglio tenere il carro per la discesa… per fare ci vuole coraggio… Mugnano è un paese che non ha debiti dice il sindaco; è semplicemente falso! Mugnano non paga alla Regione Campania l’acqua e la depurazione da tempo ( come diversi comuni del circondario) e per questo motivo non avrà nessun finanziamento (ho certezza di ciò che dico). Poi scusate se non abbiamo debiti ma stiamo così disastrati, vuol dire che l’amministrazione non fa bene il suo lavoro! Ora, se denuncio questo fatto non è per puro disfattismo o per una sorta di “vendetta elettorale”. Certo moltissimi hanno rivotato i politici della vecchia amministrazione, gente come loro, senza sogni… che guarda solo al proprio orticello altri hanno portato in maggioranza i nuovi volti che in gran parte sono semplicemente saliti sul carro del vincitore annunciato, forse perciò ci meritiamo tutto questo, ma a me, ciò che si delinea nel prossimo futuro, non sta bene.. Intendiamoci, tra i nuovi volti e anche tra i vecchi, ci sono persone valide, che vorrebbero incidere, ma a mio avviso, dall’osservatorio privilegiato che frequento, vedo i loro sforzi, la loro voglia di fare nelle discussioni all’interno delle commissioni, ma poi vedo l’immobilismo di certi atteggiamenti, la mancanza di voglia di lavorare con impegno, di cambiare davvero da parte di chi sceglie, del sindaco e del gruppo di fedelissimi che hanno nominato per puro debito elettorale in ruoli chiave (a parte qualche doverosa eccezione); figure di poca esperienza che specialmente in un periodo terribile come quello che stiamo vivendo non riusciranno a dare un vero impulso, anche perché non glie lo si permetterà. Ancora una volta parlo per spronare e questa volta proprio a voi consiglieri che avete creduto di poter incidere! Forse non ne avete preso pienamente coscienza ma siete al comando. Voi potete e dovete pretendere un vero cambiamento, Non è forse questo il nostro ruolo? Non è questo il vero motivo per cui abbiamo deciso di fare politica? Di sognare, di poter migliorare le cose? Per poterlo fare non dobbiamo smettere di indignarci dobbiamo, insieme, e voi sapete che l’opposizione è sempre pronta a collaborare sui fatti, sulle scelte concrete, perché le scelte che faremo condizioneranno in un modo o nell’altro il futuro della nostra città, dei nostri stessi figli. I cittadini prima o poi… ci giudicheranno, ma prima ancora lo farà la nostra coscienza.

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