Marano, Visconti sente odor di sconfitta (sul caso D’Alterio) e prova a spaccare il gruppo dei consiglieri del Pd. Ecco cosa ha proposto a qualcuno

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Le trame di Visconti per bloccare la manovra anti D’Alterio, attuale vicesindaco e di gran lunga il peggiore assessore di questi due anni e passa da incubo dell’amministrazione in carica. D’Alterio uomo ombra di Visconti, D’Alterio uomo su più vicende, anche quelle che esulano dalle sue strette competenze. Se cade D’Alterio, cade Visconti e tutto il cucuzzaro. Per questo il primo cittadino, che nei giorni scorsi ha dovuto registrare la presa di posizione di sei consiglieri del Pd, promotori di un documento in cui chiedono al sindaco di revocare l’incarico al suo fido collaboratore, si è messo all’opera.

I metodi di Visconti sono quelli classici, da primissima Repubblica. Ha chiamato e chiamerà singolarmente i consiglieri del Pd che gli hanno intimato di allontanare D’Alterio, nel tentativo (scontato e banale) di spaccare il gruppo. La sua speranza è che, in extremis, qualcuno si sfili. Per convincerli avrebbe proposto a qualcuno un compromesso. La sintesi è la seguente: io tolgo a D’Alterio la delega di vicesindaco e voi votate contro la mozione di censura proposta dalla minoranza. O quanto meno da buona parte di essa.

Visconti, insomma, ritiene di avere a che fare con consiglieri altamente sprovveduti e disposti a credere anche alla Befana pur di non mandare il castello in frantumi. Per una volta vogliamo credere alla buonafede dei consiglieri democratici, che se hanno firmato un documento (duro nel contenuto) sanno bene che non possono fare marcia indietro e tornare a casa con i “cuppitielli” appicciati nel deretano. E’ pur vero che in questi due anni ne abbiamo viste di tutti, ma stavolta sarebbe il colmo. Visconti è alla canna del gas e, D’Alterio o non D’Alterio vicesindaco, nulla cambierebbe.

D’Alterio oggi è l’architrave dell’amministrazione e sotto le sue mani e occhi passano moltissime cose. Il Pd napoletano e alcuni pezzi della segreteria del circolo locale hanno capito che bisogna prendere le distanze da questa giunta. L’avranno capito pure i sei consiglieri? Vedremo. Come vedremo anche l’atteggiamento in aula, quando si discuterà della mozione, di qualche finto consigliere di opposizione. Il tempo è galantuomo e i nodi vengono sempre al pettine.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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