Il Centro Aktis, il privato accreditato al servizio del malato sempre e comunque.

“In un momento di seria emergenza nazionale ed internazionale il Centro Aktis continua ad erogare attivamente tutti i propri servizi con l’impegno incisivo di tutto il suo personale. I trattamenti di radioterapia non sono interrotti e continuano ad essere monitorati col conforto delle indagini strumentali ad alta risoluzione: PET/TC , TAC RM, ECO e Cardiologia coadiuvate dallo screening dei parametri laboratoristici”. Con queste parole il Dottor Nicola De Rosa (nella foto), Direttore Tecnico del reparto di Radioterapia del Centro, ci conferma, come in un periodo di grande trepidazione e disorientamento, che tutto funziona al meglio e che tutti sono ai loro posti di combattimento.

Dottore, quali misure di sicurezza state adottando per limitare il rischio di diffusione del contagio?

“Provvediamo a mantenere la massima igiene, sanificando tutte le aree e tutte le superfici più volte al giorno, distribuendo guanti e mascherine al nostro personale e all’utenza se sprovvista, provvedendo alla certificata sanificazione, con ditte specializzate, di tutti gli ambienti. In corrispondenza delle aree a maggior affluenza sono stati installati appositi dispenser contenenti soluzioni alcoliche con concentrazione almeno pari al 60%  per la disinfezione delle mani. Vigiliamo accuratamente sull’applicazione di tutte le direttive nazionali e regionali, facendo rispettare le distanze di sicurezza tra gli utenti e provvedendo a limitare gl’accessi solo ai pazienti, pochi per volta. In altre parole cerchiamo di mantenere ordine e serenità, consapevoli di essere in trincea, arricchiti interiormente dallo svolgere un alto e qualificato servizio che si concreta, tra gli altri, nella cura dell’ammalato oncologico in un territorio dove l’incidenza delle patologie tumorali è alta”.

Pare quindi che quest’emergenza non abbia causato alcun disservizio.

“Guardi se, in genere, ai cittadini, agli ammalati, ai pazienti offriamo competenza, disponibilità, qualità tecnica ed esperienza operativa, oggi ancor di più ci sentiamo motivati, al cospetto di un Paese che soffre, a dare il meglio nell’intento di nobilitare il nostro spirito di servizio alla persona umana”.

Dottore, in questo momento di forte smarrimento che speranze possiamo dare?

“Da operatori della sanità diciamo alla popolazione di riporre la fiducia nelle istituzioni e in quanti si stanno adoperando per trovare una cura efficace contro questo virus”.

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