Scrutatori a Marano, ritorno al passato. La nota di Marano Bene Comune

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In barba alla trasparenza ed in omaggio ai vecchi canoni della politica clientelare, a Marano di Napoli la scelta degli scrutatori per le prossime elezioni Europee avverrà per “chiamata diretta” con l’affidamento, da parte della Commissione elettorale, della scelta ai consiglieri comunali. Sarebbe stato opportuno, ai sensi della L. 270/05, così come in parte riformata, aumentare la percentuale delle nomine affidata al sorteggio, sottraendola a quel 75% di chiamata diretta, sulla quale è opportuno stendere un velo pietoso. Sarebbe stato opportuno seguire l’esempio di Melito, con l’adozione di un sistema trasparente, sarebbe stato opportuno proseguire nel solco segnato dai Commissari Straordinari ma a Marano le opportunità di trasparenza non vengono mai colte e così, tranne opportuni ripensamenti dell’ultima ora, che noi vogliamo esortare per evitare di ricadere nelle vecchie e brutte abitudini, la cittadinanza dovrà digerire il ritorno a quella politica oscurantistica e clientelare, che tutto intende guidare e controllare per i suoi intenti utilitaristici ed antidemocratici. Questa ennesima e triste vicenda accade mentre alle Camere ci si avvia alla discussione su proposte (del Movimento 5 Stelle) atte a rendere il più trasparenti possibile lo svolgimento delle operazioni elettorali. Ma è meglio rassegnarci! Marano non vuole cambiare, vuole approfittare di ogni minima circostanza per sfruttare un potere che miri ad un tornaconto personale, anche se tutto ciò dovesse soffocare la possibilità di mostrare ai cittadini la sussistenza di un minimo di dignità personale e politica tali da far almeno sperare in un piccolo segnale di cambiamento.

 COMITATO MARANO BENE COMUNE

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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