Sulla problematica del marcato ortofrutticolo, discussa ieri in Consiglio comunale dinanzi a decine di concessionari, l’Amministrazione comunale ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza. Non solo in un primo momento ha tentato, in modo maldestro, di rinviare la discussione a chissà quando, ma una volta affrontato il tema nessuno, tra sindaco, assessore al ramo e consiglieri di maggioranza, è riuscito a dare risposte e soluzioni concrete ad un problema serio che da mesi ha messo in ginocchio decine di famiglie del territorio. Visconti ha risposto agli operatori del mercato, presenti in aula, che è pronto il progetto per riaprire la struttura. Un progetto del tutto inadeguato, realizzato tra l’altro dallo stesso tecnico che firmò la relazione di chiusura del mercato di via Vallesana, che prevede una serie di stand aperti e qualche bagno pubblico in comune. In poche parole un progetto senza né capo né coda, che non consentirà agli operatori di lavorare in modo adeguato e completamente privo dei requisiti minimi igienico-sanitario. Come si può pensare che delle persone possano lavorare alle tre di notte sotto un tendone e utilizzando un unico bagno? Siamo al paradosso. Nelle linee programmatiche Visconti sostiene di voler rilanciare il mercato, ma in pratica non ha la minima idea di come fare. Hanno promesso che tra venti giorni, in un Consiglio monotematico, porteranno la soluzione definitiva per il mercato. Attendiamo fiduciosi nel miracolo, anche se dubitiamo fortemente che in 20 giorni possano trovare una soluzione seria, visto che non ci sono riusciti in 100 giorni di governo. Questo accade quando ci si propone alla guida di una città senza avere le competenze, la capacità e le soluzioni ai problemi.
