Con l’ok agli interventi previsti per il ‘Moccia’ di Afragola (dove andrà in scena il rugby), si chiude la fase dell’assegnazione degli appalti relativi all’impiantistica sportiva delle Universiadi di Napoli 2019: 55 le gare chiuse dal commissario straordinario Gianluca Basile e dalla sua struttura per il rifacimento delle sedi che ospiteranno le diciotto discipline in gara nell’evento in programma a Napoli dal 3 al 14 luglio.
«Si chiude con soddisfazione una fase impegnativa – commenta il commissario straordinario Gianluca Basile – quella delle gare relative all’impiantistica sportiva, che ci ha visto lavorare in piena sinergia con l’Anac per garantire in totale trasparenza il rifacimento di importanti strutture sportive della Campania. È stata una corsa contro il tempo (Basile si è insediato ad agosto, ndr) ma oggi, a meno di 200 giorni dall’evento, possiamo dire di aver recuperato molto terreno. Saranno proprio gli impianti – sottolinea il commissario – la grande eredità che le Universiadi lasceranno a Napoli e a tutta la Campania. Impianti che, dopo le Universiadi, saranno a disposizione dei cittadini e di tutto il movimento sportivo campano. Ora – conclude il commissario – andiamo avanti a testa bassa con le gare per i servizi e con il completamento del San Paolo prima di entrare nel vivo della parte sportiva per una Universiade all’altezza anche sotto il profilo tecnico». Da Basile, infine, un ringraziamento al sindaco di Cercola Fiengo «per la sensibilità dimostrata nel trovare una soluzione alternativa per le atlete della Dike Napoli, squadra di basket che milita in serie A1».