A Riace l’ultima barzelletta: manifestazione pro Lucano e lui saluta con il pugno chiuso. Tra i manifestanti l’assessore di De Magistris

0
415 Visite

Affacciato alla finestra di casa col pugno sinistro chiuso: così Domenico Lucano ha salutato le circa quattromila persone giunte a Riace per testimoniare la loro solidarietà al sindaco — ora sospeso — agli arresti domiciliari per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I manifestanti, dopo aver percorso le strade del paese, sono giunti sotto casa di Lucano urlandogli «Tieni duro, continua a lottare sempre. In questa battaglia di civiltà non sarai mai solo!». Il corteo, partito ai piedi del paese, dopo aver percorso le strade di Riace ed avere attraversato la piazza principale, si è diretto sotto casa di Lucano. Alla vista del corteo Lucano è comparso dietro una finestra della sua abitazione, chiusa con una zanzariera, salutando i manifestanti più volte con la mano e commuovendosi. In strada i manifestanti hanno intonato «Bella ciao». Un gruppo numeroso di migranti, che si trovano a Riace da tempo, ha più volte gridato «Riace non si arresta. Mimmo Lucano libero».

manifestanti, giunti a Riace per portare la loro solidarietà al sindaco ora sospeso, provengono principalmente, oltre che dalla Calabria, da Puglia, Basilicata, Campania e Sicilia. Presenti persone di ogni età.  L’assessore comunale di Napoli Enrico Panini, presente in rappresentanza del sindaco Luigi de Magistris, ha detto di essere «contro la politica xenofoba di Salvini. Giù le mani da Mimmo Lucano». La strada di accesso al paese è ormai bloccata dalle auto in sosta e gli ultimi arrivati vengono fatti fermare a circa 3 chilometri dal centro abitato.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti