Terranostranews è ormai nel mirino di camorristi, abusivi e lestofanti di vario genere. Insulti e minacce continue al nostro direttore, le forze dell’ordine vigilino su quanto sta accadendo

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Ormai questo giornale è finito nel mirino della camorra e di personaggi legati al malaffare o quanto meno dedita all’illegalità diffusa. Anche oggi il nostro direttore, Fernando Bocchetti, anima di questo giornale nato senza sostegni pubblici o della politica, ha dovuto subire offese e insulti allucinanti su una delle pagine social più visitate dalla cittadinanza. Insulti sconcertanti, palesemente intimidatori, che si sommano a quelli dei giorni scorsi, quando cittadini, perlopiù familiari di persone che detenevano o occupavano beni abusivi di proprietà del Comune, si sono lanciati in offese di ogni genere. In questa città, città di mafia, i mafiosi non temono nessuno: non i politici, spesso in passato loro complici, non i funzionari del Comune e talvolta nemmeno le forze dell’ordine. Hanno un solo chiodo fisso: Fernando Bocchetti e qualsiasi cosa accada è sempre lui a finire nel mirino dei bulli dei social network.

Il limite della decenza è stato ampiamente superato. Come giornale, in questi quattro anni, abbiamo fatto le pulci a tutti: camorra, politica, dipendenti comunali, imprenditori e non abbiamo risparmiato critiche nemmeno ai commissari straordinari e qualche volta persino alla forze dell’ordine, ma senza mai travalicare il limite del rispetto e di quanto previsto dalle leggi sul diritto di cronaca. Abbiamo segnalato centinaia di casi, di situazioni incancrenite da anni e anche grazie al nostro lavoro qualcosa (non tutto) è stato fatto negli ultimi periodi, almeno in tema di sgomberi, chiusure di attività illegali e quant’altro.

Mai abbiamo denunciato o scritto per partito preso, ma sempre alla luce di fatti e situazioni che avevano o fanno drizzare i capelli alle persone civili e di buon senso di questa città. Questo abbiamo fatto e questo stiamo facendo. E’ il nostro dovere di giornalisti. Raccontare, denunciare, informare.

Gli attacchi al direttore arrivano da molto lontano, da quando qualche esponente della malavita locale lo ha “avvicinato”, classificandosi per i suoi epiteti e gesti, tra l’altro compiuti in strada, in pieno giorno, davanti ad altre persone. Più di un anno fa, invece, fu un gruppo di parcheggiatori abusivi ad accerchiarlo nei pressi del municipio e ad insultarlo dinanzi a centinaia di persone. Episodi che si sono ripetuti più volte.

L’elenco è lunghissimo e non basterebbe un articolo per citare tutti i casi di offese, insulti a mezzo social, con personaggi che sono arrivati addirittura a minacciarlo sulle sue chat personali. Ad apostrofarlo in malo modo, qualche tempo fa, persino un dipendente comunale, appartenente ad un determinato comparto.

Marano, il cui comune è stato sciolto per tre volte per infiltrazioni criminali, si avvicina alla tornata elettorale. Il Ministero dell’Interno e la prefettura dovrebbero – questo il nostro auspicio – serrare i controlli su questa città, sui candidati, sulle liste. Dopo anni di commissariamento, qualcuno sembra non aver ancora imparato la lezione. Alle forze dell’ordine chiediamo di non far sentire “solo” il nostro direttore. Lui ha già sporto decine di denunce, ma chi lo offende, insulta o minaccia continua a farlo impunemente.

Terranostranews, giornale indipendente, è un patrimonio di tutta la città. Questo giornale ha raccontato tutto, ma proprio tutto, in questi anni: dal sacco edilizio del passato agli abusi edilizi e commerciali più recenti, dalla grana dei rifiuti ai piccoli e i grandi abusi, dai disservizi comunali ai concorsi “pezzotto”, senza mai tralasciare i fatti di camorra. Un giornale che ha spesso precorso i tempi, informando i cittadini in anticipo (Pip, cimitero, beni confiscati, scioglimento dell’ente comunale) su quanto sarebbe accaduto.

Se chiude Terranostranews, e ormai non resta che farsi la domanda sulla utilità di tenere in piedi un giornale di questo genere e a costi di enormi sacrifici, sarà un fallimento per tutta la città, in primis per le forze politiche che non dicono nulla sul tema della legalità, della giustizia, della lotta alla camorra e sugli abusi di ogni genere. Qualcuno, qualcuno tra questi politici, soprattutto chi ha portato Marano alla rovina, ci ha messo del suo, seminando e diffondendo odio contro il nostro giornale e il nostro direttore, che ha raccontato – con estrema lucidità e coraggio – i passaggi più oscuri della vita amministrativa di Marano, non solo quella recente.

La redazione

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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