L’ennesima presa in giro: l’apertura dell’isola ecologica di Marano (prevista per i mesi scorsi) continua ad esser rinviata. Ora sono spuntati altri intoppi

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Perdete ogni speranza o voi che attendete da soli sette anni. L’isola ecologica, che i dirigenti e tecnici del Comune si erano impegnati ad aprire entro lo scorso novembre, con ogni probabilità non sarà aperta nemmeno nei prossimi giorni, nemmeno dopo la chisura (chissà se realmente avvenuta) della fabbrica di dolciumi presente nell’area confiscata di località La Volpe.

Cosa sta accadendo? Lo spiegammo in un precedente articolo, ma ora entriamo maggiormente nei dettagli. L’ente cittadino, vuoi per una ragione, vuoi per un’altra, incontra sempre ostacoli sul suo cammino. In passato mancava il via libera dell’Asl, poi quello dell’Arpac, ora pare che l’istruttoria non sia corredata dall’autorizzazione unica ambientale (Aua), da alcuni ritenuta non necessaria e da altri indispensabile.

Ma non è tutto: il dirigente del settore Ambiente, Pasquale Di Pace, sta per lasciare (proprio ora) la guida del comparto che passerà – salvo sorprese – sotto la direzione del dirigente Luigi De Biase. Morale della favola? Per richiedere l’autorizzazione alla Regione e nelle more del cambio di guida del settore (e tutto ciò che ne comporta in termini organizzativi) passeranno altre settimane, forse mesi.

 

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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