Il grande paradosso o, se volete, la grande opportunità data ai comuni in gravi difficoltà sul fronte della differenziata. La Regione, infatti, premia chi è in difficoltà: nei comuni con più di 10 mila abitanti, la cui percentuale di raccolta differenziata è inferiore al 45 per cento, saranno dislocati centinaia di ex lavoratori del Consorzio di Bacino. Per 18 mesi e li pagherà l’ente regionale. Saranno impiegati nei settori igiene urbana di 20 comuni, ecco quali:
Marano, Villaricca, Melito, Avellino, Capua, Castel Volturno, Gricignano, Mondragone, San Nicola la Strada, Orta di Atella, San Marcellino, Sant’Arpino, Villa Literno, Maddaloni, Afragola, Arzano, Caivano, Casandrino, Casavatore, Forio d’Ischia, Napoli, Sant’Antonio Abate, Ercolano, Nocera Inferiore e Pagani.
Cosa faranno i lavoratori? Perlopiù vigileranno sul corretto conferimento (avranno a disposizione schedari) dei rifiuti da parte dei cittadini. Ma i dubbi sono tanti: chi controllerà i controllori? Saranno supportati o coordinati dalla municipale? E se non si daranno da fare, cosa potranno fare gli enti che li ospitano?
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