“Facciamo un concorso nel 2017. E anticipiamo il concorso del 2018: invece di farlo alla fine, lo facciamo all’inizio del 2018 perché vogliamo superare il precariato”.

Lo ha dichiarato il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli, che è intervenuta sul palco della conferenza programmatica del Partito democratico al Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa a Portici (Napoli).

Il riferimento è a tre concorsi per docenti già annunciati nelle scorse settimane.

Il primo riguarda gli insegnanti di seconda fascia dotati di abilitazione – Sis, Tfa o Pas – che sono rimasti fuori dalle graduatorie e chi, come gli idonei fantasma, pur avendo passato tutte le prove del concorso non è stato assorbito a causa del limite massimo di inserimenti previsto dal bando.

Il secondo concorso coinvolgerà invece gli insegnanti di terza fascia che operano nella scuola da più di tre anni.

Il terzo infine è dedicato ai neolaureati che hanno accumulato i 24 crediti formativi necessari per partecipare.

Alla kermesse del Pd il ministro ha parlato anche dei permessi legati a motivi di salute.

“Chi ha diritto effettivamente alla legge 104 è giusto che ce l’abbia. Ma noi siamo, in questo anno scolastico, per combattere tutti gli abusi di chi abusa della legge 104, perché altrimenti chi ne ha diritto viene penalizzato”, ha dichiarato, riferendosi all’alto numero di certificati 104/92 concentrati in alcune province italiane.

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