Ospedale Cardarelli, no dei sindacati all’uso delle impronte digitali per il controllo delle presenze in corsia. Lo stop è di Cgil, Cisl, Uil e Fials (Funzione pubblica) che in un documento comune, indirizzato ieri alla direzione strategica dell’ospedale, contestano il via libera all’acquisto e installazione dei sistemi di rilevamento biometrici. Il semaforo verde del Cardarelli consegue però all’autorizzazione incassata dall’Autority sulla privacy il 18 ottobre scorso, dopo ben sette mesi d’istruttoria.
Proprio sulla scorta dell’articolata documentazione prodotta dal Garante, l’azienda è dunque intenzionata ad andare avanti. «La nuova frontiera dell’attacco ai professionisti della Salute tuonano i sindacati passa per il tentativo di dotarsi di un odioso sistema a impronte digitali. Anziché risolvere i troppi, tanti problemi dell’Azienda, ci si esercita in spregiudicati modelli per colpire i lavoratori, quasi fossero la pietra dello scandalo della Sanità e non rappresentassero invece un vero baluardo capace di far andare avanti l’ospedale seppure tra mille difficoltà. Riteniamo dicono ancora i sindacati come sostenuto da esperti del settore, che non sia lecita la registrazione delle presenze tramite rilevazione delle impronte digitali. Lo stesso Garante della privacy ha più volte ribadito negli anni che non è consentito un uso generalizzato e che lo stesso può essere consentito solo in casi particolari, tipo aree sensibili».
E poi: «I dati sensibili riferiti alle impronte dove, quando, come verrebbero gestiti e da chi, con quale garanzia di estrema riservatezza?». In realtà è la stessa autorizzazione del Garante a ricordare che dalla documentazione fornita dal Cardarelli emerge che «L’obiettivo principale dell’installazione del sistema non è accertare la prestazione lavorativa del singolo dipendente ma garantire che ogni lavoratore registri l’inizio del turno lavorativo solo per se stesso e non anche per altri colleghi non presenti sul luogo di lavoro» accogliendo così l’utilizzo di sistemi «più efficaci rispetto al badge per correlare il dato informatico.

Il Mattino

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