Il passaggio di cantiere degli operatori ecologici, previsto per oggi nella sede della ditta Tekra di Angri, non è avvenuto. Tutto è stato congelato, a quanto pare perché i sindacati si sono rifiutati di firmare. Il motivo sarebbe legato alla mancata assunzione, fin da subito, dei sedici-diciassette operai che erano rimasti fuori due anni fa (alla scadenza del precedente appalto) e che da tempo invocano il loro rientro nell’organico. La ditta Tekra, come richiesto nella precedente riunione avvenuta al Comune, aveva subordinato la loro assunzione all’acquisizione di una lettera firmata dal prefetto Reppucci, con cui l’ente – secondo Tekra – avrebbe dovuto fornire alla ditta la lista con i nominativi dei diciassette. La Tekra aveva chiesto anche i casellari giudiziari delle persone eventualmente da assumere. Reppucci, che pure aveva ribadito di non poter in alcun modo avallare assunzioni da parte di soggetti privati che nulla hanno a che vedere con l’ente, si sarebbe tuttavia impegnato a far pervenire a Tekra una nota in cui si richiamava la vicenda dei lavoratori. Nota che non è mai arrivata ad Angri. Ora si preannunciano proteste e non si escludono ripercussioni sul servizio. E’ la prima volta che un passaggio di cantiere non avviene e siamo a soli sei giorni dall’insediamento della nuova ditta. Una vicenda di estrema importanza che, come spesso accade a Marano, è stata gestita nel peggiore dei modi. Ad Angri si è discusso solo dei lavoratori “esodati”, ma non si è in alcun modo parlato delle modalità del servizio, delle condizioni del cantiere e delle altre vicende attinenti all’ingresso di una nuova azienda.
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNewsMarano, salta il passaggio di cantiere dei lavoratori del comparto rifiuti. Reppucci finisce sul banco degli imputati: si sarebbe impegnato ad inviare una lettera (mai arrivata) alla Tekra sul caso degli operai che invocano il rientro in organico
561 Visite