Pisa, detenuto napoletano tenta il suicidio in carcere

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Un detenuto italiano di 34 anni, originario di Nola e ristretto nel carcere Don Bosco di Pisa, ha tentato di uccidersi nella sua cella, ma è stato salvato dal tempestivo intervento della polizia penitenziaria. L’episodio è avvenuto giovedì scorso ma è stato reso noto oggi dal Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria. «Il Don Bosco – sottolinea Donato Capece, segretario generale del Sappe – torna sotto i riflettori per il ripetersi di eventi critici. Intorno alle 17.30 di giovedì scorso, l’agente di servizio nel Reparto Giudiziario è stato richiamato dalle urla dei compagni di cella perché il giovane aveva tentato di impiccarsi con le lenzuola in bagno. Il poliziotto ha sorretto il detenuto e con l’aiuto dei compagni di cella lo ha liberato dal cappio. Purtroppo la carenza di organico del personale di polizia penitenziaria compromette notevolmente la qualità del servizio quotidiano in tutti i settori degli istituti toscani e mette in seria difficoltà la salvaguardia dell’ordine e della sicurezza dell’istituto e la tutela del personale operante, in certi casi anche l’incolumità dei detenuti stessi. Se lo stesso tentativo di suicidio si fosse compiuto poco più tardi con una presenza ridotta di agenti sarebbe andato a buon fine».

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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