Marano, l’ultima, clamorosa gaffe sugli spostamenti al Comune. La manfrina nel settore commercio: Ruggiero, prossimo al pensionamento, dovrà sostituire Iorio. Quando la pezza è peggiore del buco

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Al Comune di Marano, che siano in carica sindaci, commissari prefettizi o triadi commissariali, quando si mettono con il piglio giusto le cose le fanno davvero “perbene”. E’ tutta questione di buona volontà, attenzione, competenze e in taluni casi, come quello che vi stiamo per raccontare, di furbizia (magari fine a se stessa) e alle fine anche controproducente.

Vi abbiamo più volte ragguagliato sul turn over previsto negli uffici comunali, avviato con una delibera dell’8 giugno scorso, poi ripresa e integrata quindici giorni fa con un nuovo atto del segretario generale dal quale sono scaturiti (pochi giorni fa) gli ordini di servizio per gli spostamenti interni. Una operazione necessaria eppur – a nostro avviso – confezionata nel peggiore dei modi. E a dimostrarlo ci giunge in soccorso un nuovo, eclatante esempio.

L’area commercio (il Suap), con la prima delibera voluta dal segretario D’Ambrosio e avallata dai commissari straordinari, era stata in pratica smantellata: due dei dipendenti del settore, Vittorio Iorio e Antonio Damiano, quest’ultimo arrivato al Comune pochi mesi fa e quindi non coinvolto in nessuna marachella interna, vengono dirottati all’ufficio avvocatura diretto da Tiziana Di Grezia, l’ufficio maggiormente e inspiegabilmente rafforzato. Al Commercio si sposta Maria Teresa Castaldo, proveniente dagli uffici demografici, una dipendente che non ha alcuna specifica competenza per il settore commerciale.

Quindici giorni fa si rendono conto della baggianata (definiamola così) commessa. La delibera è ripresa dalla nuova segretaria, Bruno, dal neo dirigente al personale, Bonino, ed è portata all’attenzione dei commissari. Si decide, all’unisono, che Vittorio Iorio debba restare al Commercio per altri due mesi e nelle more, con un atto di indirizzo, si individua in Salvatore Ruggiero (oggi alla pubblica istruzione) la figura professionale, l’uomo che dovrà sostituirlo decorso quel lasso di tempo. Peccato, però, che Salvatore Ruggiero (e lo sanno tutti al Comune) a fine anno lascerà il municipio poiché, per sua fortuna, potrà godersi la pensione.

Delle due l’una: o i funzionari comunali hanno orchestrato una simile manfrina per mantenere Iorio al suo posto, non sapendo come mettere una toppa all’errore fatto in precedenza dalla vecchia segretaria. Oppure non erano a conoscenza che Ruggiero fosse destinato al pensionamento e il fatto, a questo punto, sarebbe ancor più grave poiché qualcuno (almeno nell’area personale) avrebbe quanto meno dovuto avvertirli che stavano per compiere l’ennesima gaffe.

 

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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