Le ultime elezioni amministrative hanno dimostrato che il movimento non è più l’alternativa alla passata politica.

Un movimento che nasce come movimento della base, un movimento dell’uno vale uno, che invece involve paurosamente, si trasforma in un ciclone verticistico, in cui la base non conta più nulla, e il tutto viene basato sul #fidatevidime.

Un movimento le cui le regole, quelle poche che ci sono (mai indagati), sono opinabili, solo se ti trovi sotto l’ala Di Maio.

Il movimento ha tradito tutti i suoi principi, quando ha scelto un sistema elettorale senza preferenze, solo con un occhio alle poltrone.

Il movimento si è circondato di tifosi, che hanno tra le migliori abilità, quelle di insultare chiunque la pensi diversamente, allontanando di fatto gli attivisti veri, coloro che si prodigano nel quotidiano sui territori.

Ad esempio il movimento amministra Roma con la logica spartitoria del peggior partito, ed appena qualche consigliere m5s ( Cristina Grancio) fa qualche osservazione su una delibera viene sospesa, ma le slide senza contenuti continuano ed i tifosi gioiscono.

Questo è il movimento che ha perso ieri, non ha perso il movimento che nasce dai territori, quello deve solo riorganizzarsi, credere in se stesso e rialzare la testa, lo deve fare da solo, purtroppo, e con qualche stella in meno.

Rosa Capuozzo