Marano, firmata la delibera per gli spostamenti dei dipendenti comunali: ecco i primi rumors. Ufficio tecnico stravolto, poco o nulla alla Ragioneria

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Se l’obiettivo era quello di spostare da un ufficio all’altro un po’ di gente finita, a torto a ragione, nella relazione che ha portato allo scioglimento del comune per infiltrazioni mafiose, allora l’obiettivo non è stato centrato.

Se invece l’unico scopo della commissione d’accesso era quello di spostare qualche figura un po’ chiacchierata o che si era costruita negli anni un proprio orticello personale, allora lo scopo, l’obiettivo è stato parzialmente raggiunto.

Se l’obiettivo, infine, era quello di fare un po’ di “ammuina”, di far vedere all’esterno di aver toccato qualcosa, allora l’obiettivo è stato raggiunto.

Ieri è stata deliberato l’atto più atteso dell’anno, quello che dà via libera al turn over più contestato e temuto della storia dell’ente cittadino. Il contenuto della delibera non è ancora noto, ma già filtrano i primi rumors.

Nella black list, come annunciato da settimane, sono finiti quasi tutti i tecnici comunali: quelli dell’ufficio di via Nuvoletta. Dai lavori pubblici passeranno all’urbanistica e viceversa. Almeno nella stragrande maggioranza dei casi.

L’area patrimonio, da quel che si vocifera, è stata soppressa o comunque accorpata ad un’altra area amministrativa. Il settore tributi, uno di quelli più criticati, sarebbe stato stravolto. Almeno al vertice. Paolo D’Auria, da anni responsabile del settore, sarebbe finito al settore Demografico in luogo di Antimo Scotto, che lo sostituirebbe proprio ai tributi senza tuttavia detenere alcuna posizione organizzativa. In pratica i tributi diventerebbero una sorta di appendice del settore ragioneria, che pare non sia stato ancora toccato.

Luigi De Biase, altro storico dirigente, è destinato a perdere la delega al personale. Alcuni dipendenti del suo settore, in particolare della segreteria, saranno spostati nell’ufficio Gare e contratti.

Un’unità l’avrebbe persa anche Maria Pia Russo, funzionaria dei servizi sociali. Albino Matarese sarebbe stato spostato all’ufficio legale, che avrebbe guadagnato anche un’altra unità lavorativa. Lo scopo, palese, è quello di farlo diventare area dirigenziale. Per la serie: facciamoci ancora del male e spendiamo, inutilmente, altri soldi pubblici.

Anche il settore Igiene urbana, al pari dei tributi, dovrebbe subire modifiche di non poco conto. Enzo Brasiello, da anni responsabile dei procedimenti, dovrebbe finire ai lavori pubblici.

Degli spostamenti (necessari) nei vigili urbani non si ha ancora notizia: dovrà pensarci il colonnello Luigi De Simone, che sarebbe già stato compulsato dai commissari straordinari.

Dipendenti imparentati con importanti malavitosi del territorio resteranno, nell’80 per cento dei casi, ancora al loro posto. In alcuni casi si tratta di settori “critici” o comunque attenzionati.

Alla Ragioneria, ma non vi sono certezze, dovrebbe esserci un interscambio tra Renato Spedaliere, altro “intoccabile” del Comune, e Gilda David. Ma non si sa quando, forse quando arriverà (se mai arriverà) il nuovo dirigente del settore economico.

Dai tributi ad altro settore dovrebbe spostarsi un solo dipendente. Tra ragioneria e personale, nonostante vi siano dipendenti citati nella relazione di scioglimento, nessun movimento di rilievo.

Si vocifera che altri spostamenti dovrebbe andare in scena tra qualche mese, ma si tratta perlopiù di una dichiarazione di intenti per tentare di placare le ira di chi, tra i dipendenti dell’ente, è già sul piede di guerra poiché riteneva o ritiene di non essere meritevole del trattamento riservato dalla commissione.

 

 

 

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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