Sant’Antimo, il progetto Jessica continua a far discutere

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Ancora polemiche a Sant’Antimo sui lavori di riqualificazione delle aree urbane per la costruzione di due parcheggi interrati. JESSICA (Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas – Sostegno europeo congiunto per investimenti sostenibili nelle aree urbane), un’iniziativa per la promozione dello sviluppo urbano sostenibile, prevedeva un progetto del costo di circa tre milioni di euro per la trasformazione di quello che è attualmente uno spazio abbandonato in corso Michelangelo in un centro polifunzionale con la realizzazione di una scuola d’arte e danza, di un teatro e di una superficie verde attrezzata. In seguito, nonostante le tante polemiche, l’Amministrazione comunale di Sant’Antimo ha optato per la costruzione di parcheggi anziché del centro polifunzionale. Decisione che all’epoca causo’ forti polemiche e che oggi non si placano dopo la pubblicazione sull’albo pretorio del sito istituzionale del Comune di Sant’Antimo di una determina a firma dell’ingegnere Claudio Valentino, con la quale si liquidano all’Ati aggiudicatrice del bando di gara Intertraffic 2000/Lara group srl circa 510mila euro a titolo di anticipazione nella misura del 20% dell’importo contrattuale dei lavori. A tal fine, l’Ati ha provveduto alla costituzione di apposita garanzia fidejussiora da parte della Nadejda insurence company, impresa bulgara abilitata ad operare in Italia in regime di libera prestazione di servizi anche nel ramo cauzione, ma sulla quale e’ emerso un deficit patrimoniale.

L’Autorità di vigilanza bulgara ha, infatti, richiesto l’adozione delle opportune misure di risanamento nel febbraio 2017. Il ricorso ad una garanzia fidejussioria di una società bulgara potrebbe trovare giustificazione nel fatto che l’A.t.i. aggiudicataria del bando per la costruzione dei parcheggi e’ composta da una società, Intertraffic 2000 srl, trasformatasi in società di capitale nel corso del 2016 con capitale sociale di €10.329,14 euro e Lara Group Srl costituita nel 2015 con capitale sociale di 10.000 euro di cui solo 2.500 versati. Con queste premesse, sono presumibili difficoltà nell’individuare una compagnia assicurativa e/o istituto di credito per il rilascio di una fidejussione dell’importo di 500.000 euro. Questo è solo uno spaccato delle vicende che hanno scandito questo chiacchieratissimo progetto. Dicevamo uno spaccato, ma sufficiente a illuminare tutto il resto. La Lara group srl con sede a Marigliano viene costituita nel luglio del 2015 da Antonio De Luca, direttore tecnico della Lara Costruzioni di Sant’Antimo, e diventa operativa nell’agosto del 2015 con la stipula di un contratto di fitto di ramo di azienda con la società LARA costruzioni, a mezzo atto del notaio Benedetto Giusti di Napoli, con il quale ha recepito sia la capacità tecnica relativa all’iscrizione SOA che attrezzature oltre a dipendenti in forza alla data del fitto e lavori in corso per la durata di otto anni e per il prezzo complessivo di euro 160.000,00 da pagarsi in rate semestrali di euro 10.000,00 a semestre. Nello stesso periodo l’Amministrazione comunale di Sant’Antimo iniziava ad affidare i primi incarichi a professionisti esterni in vista del bando di gara del progetto Jessica.

Ad ottobre del 2015 l’amministratore della Lara group nominava responsabile dell’area gestione l’architetto Lipelli Rosaria, ex direttore tecnico della Lara costruzioni, e Emanuele Tornatore, archeologo e consigliere comunale del Pd di Bagheria come responsabile tecnico. Nulla di nuovo, anche perché, piu’ volte l’Anac ha denunciato che queste operazioni si sono configurate, in alcuni casi, non come normali opportunità di crescita delle imprese, ma come espediente utilizzato dagli operatori economici per evitare l’espulsione dal mercato degli appalti pubblici o per acquisire strumentalmente la qualificazione per contrarre con la P.A. Per di piu’, la lillipuziana Lara Group ottiene l’attestazione di qualificazione all’esecuzione di lavori pubblici con il rilascio dell’attestazione Soa nel febbraio 2016 da parte della Soatech di Catania. Un percorso a tappe iniziato nello stesso periodo in cui l’Amministrazione avviava il lungo iter del progetto Jessica e che si è concluso da parte della Lara Group positivamente nel 2017 con l’aggiudicazione del bando di gara per la costruzione dei due parcheggi interrati per circa 2.500.000 euro. L’opposizione da tempo denuncia che un sistema “drogato” da illeciti non porta sviluppo e Sant’Antimo e’ indubbiamente un paese con un elevato tasso di disoccupazione.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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