Marano, al cimitero lavori fermi da due anni: fioccano le proteste. I commissari: “Dobbiamo approfondire”

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Lavori al cimitero fermi da due anni, fioccano proteste e lamentele. Centinaia di cittadini, coloro che avevano prenotato le nuove nicchie e che hanno già versato per intero o parzialmente le rate per il relativo pagamento, continuano a fare la spola tra gli uffici comunali di via Nuvoletta e quelli del municipio. “Abbiamo necessità di avere quei loculi – spiegano gli anziani che quotidianamente si recano al Comune – sono trascorsi più di cinque anni dalla sepoltura dei nostri cari, dobbiamo esumarli ma non sappiamo dove poter traslare i loro resti mortali. Purtroppo le nicchie, nonostante i reiterati annunci delle vecchie amministrazioni, non sono state ancora consegnate, ma noi intanto abbiamo sborsato migliaia di euro”. I tempi della consegna continuano a slittare. Eppure la ditta che si era aggiudicato l’appalto bandito dal Comune, la Mastromimico di San Cipriano d’Aversa, è destinataria di un provvedimento di confisca ed è ormai a tutti gli effetti di proprietà dello Stato Italiano. I loculi dovevano essere consegnati per la fine del 2014. Poi, dopo svariate vicissitudini amministrative, si decise per la fine dell’estate del 2015 e, infine, per l’anno successivo. Tempistica mai rispettata. Con l’arrivo del viceprefetto Fico prima e della commissione straordinaria dopo, ormai al governo della città da circa tre mesi, gli acquirenti dei loculi speravano in un’accelerazione dell’iter amministrativo e nella ripresa dei lavori.

“Stiamo esaminando la documentazione del progetto – spiegano i membri della triade commissariale – E’ un piano di ampliamento di grande portata, che necessita di particolare attenzione. Siamo consci delle problematiche dei cittadini e agiremo quanto prima per venire incontro alle loro richieste”. Il pomo della discordia? La variante da apportare al progetto originario, già al vaglio di precedenti commissari prefettizi, che contempla la riduzione del numero complessivo dei loculi: non più 7 mila ma poco più di 4 mila. L’ente comunale ha incassato una sorta di benestare dell’Anac, ma vuole garantirsi con ulteriori approfondimenti. Il fascicolo, infatti, sarà esaminato dal futuro responsabile del settore Urbanistica, l’ingegnere Francesco Pepe, già individuato dalla commissione straordinaria ma non ancora insediatosi al Comune.

 

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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