Tutti convocati dal prefetto Reppucci. I tecnici dell’Urbanistica, dopo le sollecitazioni di numerosi geometri e architetti della città, per un briefing sulla questione pratiche di condono edilizio. L’incontro si è tenuto due giorni fa. Il Comune deve fare cassa, necessita come il pane di quei soldi e di tante altre risorse finanziarie che, con po’ di buona volontà, sarebbero a portata di mano. Finora sono stati incassati poco più di un milione di euro sui potenziali 10-12. E’ ancora poco: si potrebbe raggiungere almeno il triplo, ovvero quattro-cinque milioni. Realisticamente, se le cose saranno svolte in maniera sera, non tutti potranno godere dell’opportunità, non tutte le pratiche sono corrette, in linea con le normative; molte, volenti o nolenti, saranno respinte. Ma c’è tanto da fare. Il problema è che dalla partenza dell’ex funzionaria Cerotto tutto si è fermato. La Cerotto, trasferitasi al Comune di Napoli, si era dedicata negli ultimi mesi esclusivamente alla questione dell’area Pip. Da qui le rimostranze dei tecnici maranesi.
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