Democratici e progressisti, tante adesioni. Due i rappresentanti della provincia di Napoli presenti a Roma: Imbimbo e Coppeto

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Ieri mattina a Roma nella Città dell’Altra Economia è nato, fra una selva di telecamere e giornalisti interessati all’evento, Democratici&Progressisti. Il nuovo gruppo della sinistra parlamentare che vede insieme gli ex PD e gli ex di Sinistra Italiana. Un gruppo parlamentare che però vuole innanzitutto essere una speranza per il paese, un movimento reale che esca dal palazzo e attraversi la società. Apre le danze Roberto Speranza che mostra da subito il cuore della proposta politica del movimento. L’Articolo 1 della nostra costituzione. “È ai giovani senza lavoro, ai tanti disoccupati che dobbiamo rivolgerci, al mondo fuori dai palazzi della politica. Ad un mondo al quale il PD di Renzi non ha saputo dare risposte”. Intervengono, dopo di lui, Massimiliano Smeriglio, vicepresidente della Regione Lazio ed Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana. Chiude la presentazione Arturo Scotto.

“Dobbiamo essere una forza unitaria e plurale. Aperta al contributo di tutti. Sin da subito però deve esser chiaro dove ci collochiamo. Accanto ai lavoratori e alle lavoratrici. E sostenere con forza i due SI del Referendum sul Lavoro proposto dalla CGIL. Da Napoli erano presenti Mario Coppeto, capogruppo per Napoli in Comune a Sinistra, e Mario Imbimbo ex assessore del Comune di Mugnano. I due hanno poi partecipato al dibattito che ha visto prender la parola diversi parlamentari e riferimenti territoriali da tutta Italia. Per Mario Coppeto “La sinistra deve rimettersi in cammino, proprio come nel Quarto Stato, il famoso quadro di Pellizza da Volpedo. Dove tornare fra la gente e incontrare quel popolo che ha detto NO il 4 dicembre alla Riforma Costituzionale”. Gli fa eco Mario Imbimbo per il quale la questione fondamentale è la forma partito. “Il movimento che stiamo costruendo dovrà essere un movimento sempre aperto e attraversabile. Capace di mettersi all’ascolto del Paese reale e delle sue sofferenze e di costruire una proposta politica a partire dal reddito minimo garantito”.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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