L’opinione. Marano, lo scioglimento del municipio è una possibilità per liberarlo da lacci e lacciuoli

0
402 Visite

Caro direttore, il Decreto del Ministero degli Interni, che sciolto il Consiglio Comunale di Marano per infiltrazione camorristica e’ una speranza che il Nuovo Anno ci ha voluto regalare.

Diversi politici locali, in parte i consiglieri uscenti, alcuni dirigenti comunali speravano in un provvedimento piu’ morbido, un Commissario di breve periodo per arrivare ad indire le elezioni amministrative in primavera, alcuni come noi e, la sua redazione per primo, auspicavano un provvedimento piu’ drastico della nomina di una triade di Commissari per una durata di breve-medio periodo, che potesse individuare ed eliminare i guasti perpetrati.

Per un democratico sostituire un’assise elettiva con un Commissario Prefettizio e’ da non augurarsi, ma in alcuni casi e’ l’estrema ratio per superare discresie e cattive conduzioni nell’amministrare la cosa pubblica da parte di Amministratori locali.

L’augurio e’ che vengano nominati Funzionari dello Stato bravi e competenti – c’è ne sono molti – ma determinati, nel tempo a loro concesso, ad individuare ed eliminare mali incancreniti, diversi noti, in gran parte procurati da soggetti diretti ed indiretti che hanno fatto il bello ed il cattivo tempo nella gestione della cosa pubblica. Rendere libero il Comune da lacci e lacciuoli che attanagliano la casa comunale e’ la premessa di una futura buona Amministrazione.

Abbiamo avuto gia’ un precedente Consiglio Comunale sciolto per infiltrazione cammoristica, che non ha portato alcun beneficio, anzi sulla spinta del cambiamento, ha prodotto piu’ danni: un groviglio di problemi che si rincorrono ed emergono sempre piu’ nella loro profondita’.

Per un vero cambiamento, Marano non ha bisogno di un Salvatore ma di un approfondimento delle cause che hanno prodotto questo sfascio; comprendere le cause, i motivi da non ripetere, sono le premesse per un cambiamento. Il protrarsi delle elezioni amministrative e’ un atto salvifico.

Bisogna creare una coscienza collettiva, una partecipazione piu’ attiva dei cittadini nella gestione della cosa pubblica, saper individuare un gruppo dirigente che sia all’altezza del compito demandato e’ una prerogativa.

Li’, 01/01/2017
Franco De Magistris

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti