Giudice di Pace, chiusura a un passo? L’intervista all’avvocato Gianfranco Mallardo

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Questa volta la chiusura dell’ufficio del Giudice di Pace di piazzale Escrivà de Balaguer sembra essere davvero a un passo. Ed è per questo che i rappresentanti dell’avvocatura dell’area giuglianese, che da tempo sollecitano le amministrazioni locali al rispetto dei loro impegni, hanno deciso di convocare una riunione con tutte le parti in campo. Un summit, quello che si terrà a Marano domani, che ha il sapore dell’ultima spiaggia. A pensarlo è anche l’avvocato Gianfranco Mallardo, consigliere dell’Ordine di Napoli nord.

Dopo la chiusura della sezione distaccata del tribunale di Napoli, potrebbe ora toccare all’ufficio del Giudice di pace. E’ un rischio concreto o si tratta di un falso allarme?

“Il rischio è molto elevato e il tempo stringe. Il presidente del tribunale di Napoli nord, Elisabetta Garzo, attendeva risposte dai comuni già all’inizio del mese. Poi, il perdurare dello stallo tra i comuni, ha fatto slittare il tutto al 3 novembre. Il presidente Garzo ha già inviato un’informativa al Ministero della Giustizia, con la quale ha relazionato sullo stato dell’arte e sull’impasse venutasi a creare”.

Un’impasse dovuta a cosa?

“Tutto è partito qualche mese fa, in seguito ad un’ispezione disposta dal Ministero. Furono rilevate non poche problematiche, tutte imputabili all’esiguo numero di dipendenti messi a disposizione dei comuni che qualche anno fa sottoscrissero una convenzione per mantenere la struttura. In pratica i singoli comuni devono garantire un incremento di personale. Il nodo è tutto qui”.

Ci spieghi meglio.

“Il Comune di Melito ha fatto sapere di non poter più garantire l’unità lavorativa assegnata in precedenza; il Comune di Giugliano, che non aveva sottoscritto la vecchia convenzione, sembrava in un primo momento disposto a rientrare nel Patto, preannunciando la possibilità di mettere a disposizione dell’Ufficio almeno due o tre dipendenti. Parole a cui non hanno fatto seguito atti concreti”.

Quali iniziative sono in cantiere per scongiurare la chiusura della struttura giudiziaria?

“Un’assemblea è stata convocata per domani. Vi parteciperanno gli avvocati del circondario e i rappresentanti dei comuni. L’obiettivo del summit è quello di far uscire allo scoperto le singole amministrazioni. E’ arrivato il momento di capire chi fa sul serio e chi bluffa. Ci batteremo con tutte le nostre forze affinché i comuni rispettino gli impegni assunti nelle scorse settimane”.

Il Mattino

 

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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