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Un risveglio nel panico, una chiusura tra le peggiori della storia. La peggiore in assoluto, in particolare, per Piazza Affari: nel giorno della Brexit la borsa di Milano ha chiuso in caduta del 12,48%, il maggior calo mai registrato, superiore anche a quello del 7,57% dell’11 settembre 2001 dopo l’attacco alle Torri Gemelle. Le banche italiane, bersaglio facile vista la mole di crediti in sofferenza che le zavorra, hanno perso oltre il 20 per cento. Più giù di Milano solo Atene, a -15,7%. A picco anche le altre piazze europee. Subito è scattata la corsa ai beni rifugio, in particolare oro e bund tedeschi, mentre la sterlina affonda ai minimi da 30 anni.