Elezioni comunali, tra polemiche e impresentabili

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Il termine è scaduto ieri a mezzogiorno. Le candidature alle elezioni amministrative del 5 giugno ora sono ufficiali. E come prevedibile, già a una prima lettura, nelle liste ritroviamo figli d’arte, indagati e impresentabili di varia natura. Il caso più clamoroso è quello di Napoli dove, in corsa con il Pd, ci sono tutti i politici ripresi negli ormai celebri video di Fanpage.it, impegnati a distribuire euro fuori ai seggi delle primarie del 6 marzo:Antonio Borriello, Gennaro Cierro e Giorgio Ariosto. Ariosto nel 2011 era in una lista di Totò Cuffaro. Oggi è al fianco di Valeria Valente, la vincitrice delle primarie convalidate nonostante i ricorsi dello sconfitto Antonio Bassolino. Che ieri, a liste appena depositate, ha finalmente detto cosa ne pensa della candidatura di Borriello: “È una vergogna”. Borriello replica: “La storia dell’euro fuori dal seggio? È stata archiviata anche dalla commissione di garanzia. Ho dato un euro a un’amica che conosco da 40 anni, perché ne era sprovvista”. Con Gianni Lettieri, capo della coalizione di centrodestra, si ricandida Marco Nonno, che ha lasciato Fdi e si schiera nella civica “Prima Napoli”. Nonno è stato condannato in primo grado a 8 anni e 6 mesi per la devastazione del quartiere di Pianura durante gli scontri anti-discarica del gennaio 2008, ma è rimasto consigliere comunale (e vicepresidente del consiglio) perché la legge Severino non riguarda quelle tipologie di reato. Cinque anni fa Nonno fu il consigliere più votato: 3604 preferenze.

Il Fatto

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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