Agguato in via Unione Sovietica, i sicari arrivati da Secondigliano? E’ l’ultima pista battuta dagli inquirenti

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Agguato nell’officina di via Unione Sovietica, i sicari di Giuseppe e Filippo Esposito potrebbero essere arrivati dai quartieri dell’area nord, probabilmente da Secondigliano. E’ questa l’ultima pista che stanno seguendo gli inquirenti. La storia è quella già descritta ieri in anteprima dal nostro portale. L’uccisione del meccanico e del figlio 27 enne è riconducibile agli ultimi fatti di sangue nel rione Sanità, con particolare riferimento ai vincoli di parentela instaurati tra il figlio minore di Esposito, Emanuele, e il defunto boss della Sanità Pierino Esposito. I killer arrivati a Marano – secondo l’ultima ricostruzione – sarebbero alleati con le famiglie malavitose napoletane in guerra con i Mallo e gli Esposito e potrebbero aver beneficiato, prima di agire, del benestare di qualche clan o personaggio di rilievo della criminalità maranese. Personaggi o clan in ottimi rapporti con le fazioni criminali dei quartieri a nord di Napoli.

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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