Voto di scambio alle regionali del 2015, stralciata la posizione del dirigente comunale Luigi De Biase. I legali del dirigente, sospeso dal servizio da diversi mesi, avevano sollevato una serie di eccezioni, accolte stamani dal giudice monocratico del tribunale Napoli nord.
De Biase, che era stato rinviato a giudizio nell’ambito del processo che vede coinvolti anche il consigliere regionale Armando Cesaro, l’ex sindaco Angelo Liccardo, l’ex funzionaria Tiziana Di Grezia e alcuni ex amministratori, dipendenti e agenti della municipale del comune di Marano, non era mai stato ascoltato dal pm inquirente nella fase delle indagini e tale circostanza avrebbe leso il suo diritto di difesa. Da oggi De Biase, dunque, non è più un imputato; resta, per ora, indagato nell’ambito del filone processuale nato a margine dell’inchiesta Pip. Il processo, alle battute iniziali, riprenderà a novembre.
Stralciate, per il solo per il reato di falso ideologico, anche le posizioni di Di Guida Antonio, Di Guida Raffaele e Carandente Vincenzo. Tutti dovranno però rispondere del reato di voto di scambio.
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