Fa molto discutere, negli Stati Uniti, la notizia che il presidente Donald Trump ha riconcesso a Mel Gibson il diritto di portare un’arma da fuoco. L’autorizzazione è arrivata dal Dipartimento della Giustizia a favore del divo di Hollywood e di altre nove persone.
A Gibson il diritto di portare le armi era stato revocato nel 2011, dopo che era rimasto coinvolto in un episodio di violenza domestica nei confronti della compagna, Oksana Gregoriova. Alcune settimane fa la responsabile del Dipartimento della Giustizia per i perdoni giudiziari, Elizabeth Oyer, si è dimessa dopo che ha respinto la raccomandazione a ripristinarglieli. “È pericoloso. Non è in gioco la politica ma la sicurezza del pubblico”, aveva detto la Oyer, descrivendo il dibattito interno su ridare indietro le armi a persone coinvolte in casi di violenza contro i partner.
Lo sforzo dell’amministrazione Trump per restituire i diritti sulle armi a Mel Gibson fa parte di un’iniziativa più ampia da parte di gruppi conservatori per consentire ad alcune persone condannate di possedere nuovamente armi da fuoco. Lo scorso anno, la Corte Suprema aveva confermato le normative federali che limitano l’accesso alle armi per le persone soggette a ordinanze restrittive per violenza domestica, ma da allora il Trump ha ordinato una revisione delle politiche federali sulle armi, con l’intento di allentare tali restrizioni.
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