Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi smonta la polemica, alimentata dalla sinistra, sul rischio sicurezza per il G7 di Pompei, dopo i documenti pubblicati da Maria Rosaria Boccia. Il titolare del Viminale è netto: «Voglio essere chiaro una volta per tutte: gli eventi a cui lei fa riferimento non hanno mai, per nulla, inciso sulle dinamiche della predisposizione dei sistemi di sicurezza. È stata una delle grandi articolazioni un po’ fantasiose di quella vicenda». Al termine del comitato per l’ordine pubblico Piantedosi precisa: «I problemi di sicurezza del G7 di Napoli sono identici a quelli che possono esserci in un contesto come quello di Mirabella Eclano, nel senso che vanno create le opportune misure preventive». «Mai si è avuto timore – rimarca il ministro, tornando sul caso Sangiuliano-Boccia – e non è successo nulla che potesse compromettere la cornice di sicurezza che sarà predisposta per l’occasione. Sangiuliano è stato vittima di un’imboscata». Piantedosi smonta la fake sulla sicurezza messa a rischio per il G7 mentre la Boccia termina le cartucce.
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNewsPiantedosi: “Sangiuliano vittima di un’imboscata”
614 Visite