Infiltrazioni mafiose, commissari al lavoro a Bari

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Si è insediata la commissione di accesso nominata dal ministro dell’Interno e dalla Prefettura di Bari per verificare l’esistenza di infiltrazione criminali e che potrebbe portare a uno scioglimento del consiglio comunale del capoluogo pugliese. La commissione è arrivata ieri e si è presentata al sindaco Antonio Decaro e agli organi dirigenziali del Municipio. L’organismo ha avviato oggi ufficialmente i suoi lavori sui documenti, compreso il faldone voluminoso (costituto da 23 fascicoli) che il primo cittadino aveva consegnato il giorno prima dell’ufficializzazione della decisione del Viminale.

Il lungo iter potrebbe concludersi (ma non è detto) con il commissariamento del Comune di Bari dove però sono previste le elezioni per il rinnovo dell’assemblea e la scelta del nuovo sindaco domenica 9 giugno. L’eventuale decreto di scioglimento quasi certamente riguarderebbe il prossimo neo eletto consiglio comunale. I componenti della commissione di accesso istituita dal Viminale sono il prefetto in quiescenza Claudio Sammartino, il viceprefetto Antonio Giannelli e il maggiore dello Scico della Guardia di finanza, Pio Giuseppe Stola. I tre hanno un loro ufficio in prefettura e hanno iniziato a leggere il ponderoso fascicolo della Dda in cui sono contenuti gli atti dell’inchiesta che ha portato a febbraio all’arresto di 130 persone tra cui una consigliera comunale e suo marito, ex consigliere regionale.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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