Pensioni minime a 670 euro: è fatta

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L’incremento delle pensioni minime è stato già parzialmente realizzato nel biennio 2023-2024. Grazie alla recente legge di Bilancio, è stato confermato un aumento temporaneo degli assegni pari o inferiori al minimo Inps. Questa manovra ha portato l’assegno minimo a 572,20 euro mensili nel 2023, un aumento significativo dai 525,38 euro del 2022.

Per il 2024, le prospettive indicano un ulteriore adeguamento, considerando l’andamento inflattivo. Con un’attesa incremento dell’8,1% dell’inflazione e un’ulteriore rivalutazione del 5,5% dovuta al carovita, le pensioni minime potrebbero avvicinarsi ai 600 euro. Sommando l’incremento temporaneo del 2,7% già previsto per il prossimo anno, si arriva facilmente a 615 euro mensili, senza ulteriori oneri per il bilancio statale. Da qui inizia la missione di Forza Italia. Raggiungere i 700 euro per i pensionati più anziani implicherebbe un esborso aggiuntivo di circa 400 milioni di euro nel 2024. Mentre non si tratta di una cifra inaccessibile, l’attuale clima economico richiede prudenza e potrebbero emergere resistenze.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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