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Il trattamento con la molecola osimertinib ha ridotto di più della metà il rischio di morte nel carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio precoce che presenta la mutazione Egfr.
La terapia, effettuata dopo l’intervento chirurgico, ha consentito un miglioramento rilevante della sopravvivenza con l’88% dei pazienti vivo a cinque anni rispetto al gruppo che aveva ricevuto un trattamento con placebo.
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