I ministri europei dell’Energia hanno raggiunto un accordo politico sulle misure per mitigare gli alti prezzi dell’elettricità: taglio dei consumi, tetto agli extra-ricavi per i produttori di energia elettrica e il contributo di solidarietà dei produttori di combustibili fossili. Lo comunica la presidenza ceca dell’Ue.
Berlino: su price cap abbiamo bisogno di un pò di tempo
«Si è parlato tanto di un ‘ price cap’ sul gas dalla Russia sull’Ucraina: è una sanzione. Per questo sono aperto, se i Paesi dell’Europa sudorientale non temono carenze. Ho detto qui all’inizio della crisi che la Germania non è ancora pronta, abbiamo bisogno di un pò di tempo. Soprattutto dobbiamo parlare con i paesi amici, la Norvegia, gli Stati Uniti, l’Algeria, perché i prezzi saranno abbassati, e su questo ci sarà oggi sicuramente» un confronto. Lo ha detto il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck, arrivando a Bruxelles al Consiglio dei ministri Ue dell’energia.
Parigi: fare di più su price cap
Il non paper della Commissione europea sul price cap «è un passo avanti utile», ma «dobbiamo fare di più e concludere più rapidamente». Lo ha detto la ministra francese per la Transizione energetica, Agnes Pannier-Runacher, al suo arrivo al Consiglio straordinario Energia. «È in corso un’intensa attività diplomatica, ne ho parlato con i miei omologhi belga, tedesco, spagnolo, italiano, polacco, rumeno, e ceco, siamo tutti consapevoli di avere una responsabilità, quella di difendere le nostre imprese e la nostra industria, e di creare solidarietà europea intorno a queste questioni energetiche».
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